Economia / Bergamo Città
Martedì 21 Febbraio 2023
«Con gas a 50 euro bollette giù di 600 euro». Calo 25% luce e 17% gas, «ma livelli ancora alti»
Bollette per famiglie e imprese più leggere nei prossimi mesi, se il prezzo del gas si manterrà sotto i 50 euro a megawattora. E per chi ha le tariffe fissate da Arera il minor costo stimato, su base annua per una famiglia tipo, potrebbe sfiorare i 600 euro: 234 euro per il gas, 363 euro per la luce.
«Forse abbiamo esagerato col panico lo scorso autunno, ma quel che conta sono i prezzi ora in forte calo», afferma il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, spiegando che si tratta «del minimo dal dicembre del 2021 e inferiore di 6 volte al picco dello scorso fine agosto a oltre 300 euro».
La discesa del gas spinge al ribasso il prezzo dell’elettricità in tutta Europa e anche in Italia. Le bollette del gas, che sono determinate con un mese di ritardo, verranno decise ad inizio marzo da Arera «ma con questi prezzi internazionali possiamo stimare un calo del 17% a 0,83 euro per metro cubo, livello che non si vedeva dall’estate del 2021, e per le famiglie si tratta di un potenziale risparmio, su base annua, di 234 euro», sottolinea Tabarelli.
Elettricità
La bolletta elettrica ha invece un diverso metodo di calcolo e viene fissata in anticipo per tutti i successivi tre mesi. Il prossimo aggiornamento dell’Arera ci sarà l’1 aprile. «Con questi prezzi possiamo sperare in una flessione del 25% a 40 cent per chilowattora, con un risparmio su base annua per la famiglia tipo, che consuma 2700 chilowattora anno, di 363 euro», spiega ancora il presidente di Nomisma, tornando così con le tariffe «ai valori di fine 2021», ma si tratta ancora di «livelli doppi rispetto alle medie di 20 cent» su cui avevano oscillato le tariffe negli ultimi anni, fa presente Tabarelli.
Il crollo delle tariffe regolate «comprime» il tasso di inflazione che «a marzo scenderà pesantemente sotto il 10%», spiega il presidente di Nomisma, sottolineando che si tratta di «ottime notizie» per l’Italia, visto che è il «Paese più esposto, con il suo gigantesco debito, all’aumento del costo dei tassi di interesse». Ma «ottime notizie» anche per i «mutui e per i salari» degli italiani, aggiunge Tabarelli. Tuttavia, è apresto» per dichiarare «finita la crisi», avverte. «I prezzi internazionali del gas sono sempre il doppio delle medie di lungo termine e sono quasi 5 volte le quotazioni del gas degli Stati Uniti, dove, per tale ragione, i prezzi dell’energia sono enormemente più bassi di quelli che le famiglie e, soprattutto le imprese devono pagare in Europa», spiega Tabarelli. «In una crisi così drammatica l’instabilità, ultimamente al ribasso, è l’unica certezza, pertanto occorre essere soddisfatti del calo, ma anche pronti ad un possibile, per quanto ora improbabile, rimbalzo nelle prossime settimane», mette in guardia Tabarelli, suggerendo che per evitarlo «occorre continuare a diversificare, fare i rigassificatori, aumentare la produzione nazionale, tenere aperte ancora le centrali a carbone e spingere sulle rinnovabili».
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