Caro bollette, 3 miliardi a famiglie e imprese

IL CONTRIBUTO. Con il decreto bollette, approvato dal consiglio dei ministri, il governo mette in campo un pacchetto da 3 miliardi di aiuti per proteggere famiglie e imprese dal caro-bollette.

Un contributo straordinario di 200 euro con un Isee fino a 25mila euro. Che può salire a 500 per chi già riceve il bonus sociale. Ma anche due anni in più per il passaggio al mercato libero dei vulnerabili. Aiuti alle imprese. E misure di sistema per garantire più trasparenza. Con il decreto bollette, approvato dal consiglio dei ministri, il governo mette in campo un pacchetto da 3 miliardi di aiuti per proteggere famiglie e imprese dal caro-bollette.

«Una risposta immediata alla necessità del momento, ma anche scelte di lungo periodo», spiega la premier Giorgia Meloni, che dopo aver bocciato le prime ipotesi perché non abbastanza efficaci ora appare soddisfatta e ci mette la faccia: questo è quello che serve all’Italia, dice, «scelte coraggiose e strutturali». Al termine di un consiglio dei ministri durato poco più di mezz’ora, che approva anche il disegno di legge delega sul nucleare sostenibile, scendono in conferenza stampa i ministri competenti, il titolare dell’Economia Giancarlo Giorgetti e quello dell’Ambiente Gilberto Pichetto.

Le misure

Ma la presidente del Consiglio appare negli stessi istanti in video sui social e per due minuti, seduta alla scrivania (dove si nota una collezione di pupazzetti ed evidenziatori), illustra le misure. Quasi sovrastando a distanza le voci dei due ministri cui proprio lunedì aveva indirizzato l’insoddisfazione per il lavoro fatto, decidendo di rinviare il cdm.

Per il caro-energia la soluzione individuata dal governo è un contributo straordinario da 200 euro per chi ha un Isee fino a 25mila euro. Arriverà nel secondo trimestre per chi l’ha già presentato (più avanti per i nuovi modelli) e sarà concentrato sulla bolletta della luce per una questione di semplicità. Lo avranno anche gli Isee fino a 9.530 che già percepiscono il bonus sociale: per loro l’aiuto complessivo «salirà fino a 500 euro», dice la premier. Per cittadini e micro-imprese vulnerabili c’è anche il rinvio di 2 anni del passaggio al mercato libero. Sul fronte imprese, 600 milioni sono destinati alle agevolazioni per la fornitura di luce e gas alle pmi; agli energivori vengono anticipati i 600 milioni derivanti dalle aste Ets.

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