Bonus vacanze: un flop
«A Bergamo adesioni al 10%»

Poche richieste in città, meglio in montagna. «Procedura macchinosa e disinformazione decisive». Gli albergatori: qualche prenotazione in più a settembre.

Per ora è stato un bonus vacanze flop: solo il 10% dei turisti lo ha usato per le vacanze in Bergamasca, ma gli albergatori restano possibilisti sulle potenzialità della misura. Una misura per cui erano stati stanziati 2,4 miliardi di euro dal Governo, ma ad oggi ne sono stati utilizzati poco più di 200 milioni di euro, circa l’8% del totale.

Tra le cause del mancato utilizzo ci sarebbero una procedura eccessivamente macchinosa e l’esclusione di piattaforme di prenotazione on line utilizzate da una fetta consistente di clientela. Gli albergatori, divisi tra favorevoli e contrari, restano comunque abbastanza tiepidi.

A Bergamo la tendenza si conferma, con il bonus utilizzato meno in città rispetto alla montagna, nelle valli o al lago. «Riuscire a dare una statistica con il crollo di prenotazioni e i numeri di questi mesi è difficile, - spiega Alessandro Capozzi, vicepresidente del Gruppo albergatori di Ascom Bergamo e titolare dell’Hotel Città dei Mille, - personalmente su una trentina di richieste solo due si sono concretizzate. La procedura è abbastanza macchinosa sia per il cliente che per la struttura e richiede una certa preparazione digitale, ma non posso dire che sia stato studiato male, anzi era assolutamente a prova di frode e resta, secondo me, una buona misura».

Da Ascom Bergamo le stime confermano che «per ora non si va oltre il 10% di adesioni».

Paolo Prestini, presidente dell’associazione BergamoB&B di Confesercenti commenta: «In generale ho notato parecchia disinformazione in chi deve utilizzarli. Le persone chiamano e non sanno che va speso in un’unica soluzione, senza possibilità di spezzettarlo in più tranche, per cui credo che il flop sia soprattutto nella comunicazione della misura, anche se alcune richieste su dicembre stanno arrivando». In sostanza il bonus può essere richiesto fino a fine anno da chiunque abbia un Isee inferiore a 40 mila euro e cambia a seconda del nucleo familiare: 150 euro per una persona singola, 300 per due persone, 500 euro per un nucleo familiare composto da tre persone o più. Una parte è erogata come sconto immediato sulla prenotazione, mentre una parte va utilizzata in detrazione fiscale. Per un bonus vacanza da 300 euro, dunque, l’effettivo sconto in albergo è di 240 euro. Il bonus può essere richiesto e viene erogato esclusivamente in forma digitale, attraverso l’applicazione Io; perciò, oltre all’Isee occorre essere in possesso di un’identità digitale Spid o di una carta d’identità elettronica. Infine, la prenotazione va effettuata direttamente all’albergo e non tramite piattaforme terze come Booking, una clausola che è stata apprezzata soprattutto dagli albergatori.

Per ciò che riguarda il turismo bergamasco, come detto, la misura è stata utilizzata più in montagna che in città. Gianfranco Invernizzi, vicepresidente albergatori di Ascom Bergamo e titolare dell’Hotel Des Alpes a Foppolo conferma: «Quest’anno il vero disastro nelle prenotazioni c’è stato a luglio, mentre agosto ha retto abbastanza bene. A condizionare il bonus sono state soprattutto la diffidenza e l’incertezza dei primi giorni e la procedura in effetti, un po’ complessa. Se le iniziative che cercano di sostenere e favorire il turismo sono sempre bene accette, forse questa nello specifico non serve».

Altra voce dal turismo vallare quella di Sergio Migliorati titolare dell’Hotel Des Alpes a Castione della Presolana: «Confermo l’uso del bonus non oltre la quota del 10%, utilizzato da noi soprattutto nel mese di agosto. Però qualche richiesta in più sta arrivando anche per settembre e dicembre».

Simile la situazione sui laghi. Maurizio Marini, socio del Cocca Hotel Royal di Sarnico spiega: «Eravamo un po’ titubanti sulla misura, perché ricevere tante richieste sarebbe stato insostenibile essendo, non un rimborso diretto, ma un credito d’imposta, per cui paradossalmente il fatto che la percentuale di utilizzo sia stata così limitata è positivo».

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