Bonus Natale, tutti i requisiti essenziali per richiederlo

IL CONTRIBUTO. Serve avere un reddito sotto i 28mila euro con moglie e figlio a carico. Viene riconosciuto insieme alla tredicesima.

Il decreto-legge Omnibus ha introdotto per quest’anno il Bonus Natale, pari a un contributo (una tantum) di cento euro a favore dei lavoratori dipendenti in possesso nell’anno in corso di alcuni requisiti di reddito e familiari.

I tre requisiti necessari

La circolare dell’Agenzia Entrate indica innanzitutto i tre requisiti necessari per richiedere il bonus: avere nel 2024 un reddito complessivo non superiore a 28mila euro; avere sia il coniuge sia (almeno) un figlio fiscalmente a carico e avere «capienza fiscale», ovvero un’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente.

Nel caso di un nucleo familiare monogenitoriale, il bonus è riconosciuto al dipendente che abbia almeno un figlio fiscalmente a carico

In merito al limite dei 28mila euro, la circolare chiarisce che non concorre al calcolo il reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze. Per quanto riguarda invece il secondo requisito, occorre avere il coniuge non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato. Nel caso di un nucleo familiare monogenitoriale, il bonus è riconosciuto al dipendente che abbia almeno un figlio fiscalmente a carico.

Come ottenere il bonus

Per ottenere il bonus, il lavoratore dipendente deve presentare al datore di lavoro una richiesta scritta in cui dichiara di averne diritto, indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli fiscalmente a carico (o dei soli figli in caso di nucleo familiare monogenitoriale). Il dipendente deve in particolare comunicare, tramite autocertificazione, di possedere i requisiti di reddito e familiari previsti dalla norma.

Il sostituto d’imposta riconoscerà l’indennità insieme alla tredicesima mensilità (nella busta paga di dicembre) e potrà recuperare le somme sotto forma di credito da utilizzare in compensazione. Se nel corso del 2024 il lavoratore ha svolto più attività di lavoro dipendente con datori di lavoro diversi, lo stesso deve presentare all’ultimo datore di lavoro (colui che materialmente eroga il bonus con la tredicesima mensilità), oltre alla dichiarazione sostitutiva, le certificazioni uniche riferite ai precedenti rapporti di lavoro, al fine del corretto calcolo del quantum spettante.

Il sostituto d’imposta riconoscerà l’indennità insieme alla tredicesima mensilità (nella busta paga di dicembre) e potrà recuperare le somme sotto forma di credito da utilizzare in compensazione

Il documento di prassi fornisce anche istruzioni ai sostituti d’imposta che erogano il bonus: l’importo dovrà essere parametrato ai giorni di lavoro, mentre non cambierà in base al tipo di contratto (es. a tempo determinato o indeterminato) o all’articolazione dell’orario di lavoro (es. part-time).Per informazioni www.agenziaentrate.gov.it o al numero verde gratuito 800.909696 (da fisso) o 06.97617689 (da cellulare).

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