![L’attuale bonus mobili prevede una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici L’attuale bonus mobili prevede una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2025/2/12/photos/cache/bonus-mobili-vademecum-per-le-istruzioni-sulluso_964a1466-e938-11ef-9032-03330b513a87_1920_1080_v3_large_libera.webp)
Economia / Bergamo Città
Mercoledì 12 Febbraio 2025
Bonus mobili, vademecum per le istruzioni sull’uso
L’AGEVOLAZIONE. La Legge di bilancio stabilisce una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici legati al recupero edilizio.
![L’attuale bonus mobili prevede una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici L’attuale bonus mobili prevede una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2025/2/12/photos/cache/bonus-mobili-vademecum-per-le-istruzioni-sulluso_964a1466-e938-11ef-9032-03330b513a87_1920_1080_v3_large_libera.webp)
È on line e scaricabile dal portale Fisco Oggi (www.fiscooggi.it/guideagenzia) nella sezione Guide, il nuovo vademecum dedicato al bonus mobili 2025 aggiornato dall’Agenzia delle Entrate, con tutte le info tecniche/fiscali e le risposte ai dubbi più ricorrenti. La nuova legge di bilancio ha stabilito per le spese sostenute nell’anno in corso una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Il tetto di spesa
Il bonus deve essere calcolato su un importo massimo che, per l’acquisto dei beni nel 2025, è pari a 5mila euro. Il tetto di spesa include i costi sostenuti complessivamente per mobili e grandi elettrodomestici (di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori), e vale per ogni singola unità immobiliare e sue pertinenze, o per le parti comuni di un condominio.
La detrazione
Il contribuente può quindi usufruire del bonus per più abitazioni ristrutturate. La detrazione (ripartita tra gli aventi diritto, in dieci quote annuali di pari importo), si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Quindi attenzione perché, se le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due.
Il risparmio energetico
Tra le risposte ai quesiti più frequenti riportati nella guida citiamo: gli interventi per la detrazione del 65% finalizzati al risparmio energetico non consentono di ottenere la detrazione per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, mentre lo consente la sostituzione della caldaia (che apporta un risparmio energetico rispetto alla situazione preesistente); si ha diritto al bonus anche quando il contribuente ha scelto, in alternativa alla fruizione diretta delle detrazioni per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, di cedere il credito o di esercitare l’opzione per lo sconto in fattura.
Il vademecum fornisce inoltre tutte le istruzioni pratiche per l’interpretazione e l’applicazione della misura, indicando, tra l’altro, nel dettaglio gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che danno diritto al bonus e i beni ammessi alla detrazione.
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