Bonus impianti biomassa: incentivi fino a settembre

L’AGEVOLAZIONE. In sostituzione degli impianti termici civili più inquinanti. Il contributo a fondo perduto integra quello riconosciuto dal Conto termico.

Vista la qualità dell’aria (non di rado pessima) regionale, restano in vigore gli incentivi per la sostituzione degli impianti termici civili più inquinanti con impianti a biomassa legnosa a basse emissioni.

La domanda di partecipazione al bando va presentata entro le ore 16 di lunedì 15 settembre (ma per evitare il rischio dell’esaurimento della dote finanziaria è sempre bene portarsi avanti), esclusivamente online tramite la piattaforma informativa regionale «Bandi e Servizi» (www.bandi.regione.lombardia.it) accedendo solo con una delle seguenti proprie credenziali: Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid)), Carta di Identità Elettronica (Cie) o Carta Nazionale Servizi (Cns).

Gli impianti termici civili sostituiti (adibiti al riscaldamento) devono essere alimentati: con biomassa legnosa o con combustibili diversi dalla biomassa legnosa. Ogni cittadino può presentare al massimo cinque domande di partecipazione per ciascuna linea di agevolazione

Chi può partecipare

Possono partecipare tutte le persone fisiche che hanno presentato domanda al Gestore Servizi Energetici (Gse) per ottenere il contributo previsto dall’art. 4, del DM 16 febbraio 2016 (c.d. “Conto termico”). Gli impianti termici civili sostituiti (adibiti al riscaldamento) devono essere alimentati: con biomassa legnosa o con combustibili diversi dalla biomassa legnosa. Ogni cittadino può presentare al massimo cinque domande di partecipazione per ciascuna linea di agevolazione.

I contributi

I requisiti degli impianti oggetto del sostegno regionale (classificati con le Stelle ambientali, che vanno da 1 a 5 Stelle), sono differenziati in relazione all’altitudine del Comune in cui verrà sostituito l’impianto

Il contributo è concesso a fondo perduto, ad integrazione di quello riconosciuto dal Conto termico per lo stesso intervento, fino a raggiungere la copertura dei costi ammissibili indicati dallo stesso Conto termico, con misure che vanno da un minimo pari al 60% per impianti con emissioni di particolato primario (Pp) maggiori di 15 mg/Nm³ e minore o uguale a 20 mg/Nm³ (massimale di 10mila euro), fino ad un massimo pari all’80% per impianti con emissioni di Pp minore o uguale a 5 mg/Nm³ (massimale di 30mila euro). I requisiti degli impianti oggetto del sostegno regionale (classificati con le Stelle ambientali, che vanno da 1 a 5 Stelle), sono differenziati in relazione all’altitudine del Comune in cui verrà sostituito l’impianto: nei Comuni con altitudine superiore a 300 m slm solo i generatori alimentati da biomassa appartenenti alle classi 4 e 5 stelle con valori di particolato primario (PP) non superiori a 15 - 20 mg/Nm3; nei Comuni con altitudine inferiore o uguale a 300 m slm solo per la classe 5 stelle con valori di particolato primario (PP) non superiori a 10 - 15 mg/Nm3.

I diversi valori di mg/Nm3 riguardano la domanda al GSE, ovvero se la stessa è stata presentata antecedentemente o successivamente alla data di pubblicazione sul Burl. Info nella sezione Bandi e Concorsi del sito regionale: www.regione.lombardia.it.

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