Bollette, altro anno «caldo»: «Corsa a dilazioni e tutele»

LE STIME. Luce e gas, per una famiglia rincaro del 30%. Per i clienti «vulnerabili» l’energia elettrica aumenterà del 18,2%. Boom agli sportelli dei consumatori.

Il caldo inverno delle bollette, ancora una volta. S’annunciano mesi difficili per le famiglie sul fronte energetico, con ulteriori aumenti. Secondo le stime sul mercato libero elaborate da Facile.it, portale online che ha confrontato un ampio ventaglio di offerte per le forniture di gas e luce, per chi ha un contratto a prezzo indicizzato (cioè variabile, a seconda delle quotazioni del mercato) si prevedono aumenti del 30% nell’arco dei prossimi 12 mesi: per una «famiglia tipo», il rincaro complessivo sarà di 272 euro annui tra gas ed energia elettrica.

Più nel dettaglio, secondo Facile.it «il rincaro più corposo si avrà sulla bolletta del gas»: per una famiglia media la spesa annuale passerà dagli attuali 1.744 euro a una proiezione di 1.920 euro, con un rincaro di 176 euro; per l’elettricità invece la spesa salirà dagli attuali 826 euro ai probabili 921 euro annui, per un aumento di 96 euro.

Gli aumenti sul gas

Il combinato delle due variazioni, appunto, porta a un rincaro complessivo di 272 euro spalmati nell’arco dei prossimi dodici mesi. Non va meglio nemmeno per chi è rimasto nel regime di maggior tutela, cioè l’attuale mercato tutelato rimasto in vigore per i «vulnerabili» (cioè over 75, percettori di bonus sociale per le bollette o persone con disabilità): la scorsa settimana l’Arera, l’Autorità di regolazione dell’energia, ha infatti annunciato che nel primo trimestre del 2025 la bolletta dell’energia elettrica di questi clienti aumenterà del 18,2%.

Perché? L’aumento, spiega l’Arera, «è riconducibile a diversi fattori: il perdurare delle tensioni geopolitiche in alcune aree strategiche e il rialzo stagionale dei prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica, correlato alle quotazioni del gas naturale in vista della stagione invernale». E considerando i conflitti ancora in corso, la situazione non è certo destinata a risolversi a breve.

Il fronte bergamasco

Se il boom di un paio d’anni fa – dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, con un repentino aumento delle bollette che ha interessato in particolare l’inverno del 2022 – è alle spalle, i prezzi restano però ancora stabilmente elevati. E agli sportelli delle associazioni dei consumatori bergamaschi è incessante il via vai di cittadini che chiedono chiarimenti, dilazioni, tutele: «La questione delle bollette è sempre sentita – spiega Christian Perria, presidente di Federconsumatori Bergamo – e assorbe molte richieste ai nostri sportelli. Stiamo cercando di capire quello che accadrà a breve, visto che stanno per arrivare le bollette riferite al periodo novembre-dicembre. Un tema ancora molto diffuso è il disorientamento legato alla fine del mercato tutelato, con il paradosso per cui l’offerta a tutele graduali (l’offerta di passaggio per chi ha dovuto lasciare il mercato tutelato e non è ancora passato al mercato libero, ndr) ha condizioni ad oggi più vantaggiose del mercato tutelato per i vulnerabili». «Con l’inizio dell’inverno ci sono stati dei nuovi aumenti delle materie prime», conferma Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo, e allora si corre ai ripari.

Soluzioni per bloccare i prezzi

Come? Soprattutto cercando soluzioni che blocchino i prezzi: «Le persone prediligono sempre di più i contratti a prezzo fisso, per avere maggiori garanzie rispetto alle oscillazioni del mercato, mentre chi ha un prezzo variabile ha più problemi – spiega Busi –. Il mercato tutelato per i clienti vulnerabili, invece, finora non è stato poi così conveniente rispetto alle tutele graduali».

Una strategia, questa, suggerita anche da Facile.it: «È questo il momento giusto per verificare le condizioni della propria fornitura – spiegano dal portale che permette di comparare le offerte – e valutare se sul mercato libero esistano offerte più convenienti, magari a prezzo bloccato, così da tutelarsi, almeno in parte, dai futuri aumenti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA