Bergamo protagonista di un mega progetto in India che guarda al «green»

L’ACCORDO . Mir Solution è capofila di un intervento per realizzare un grande distretto industriale. Le aziende formeranno anche il personale locale.

Mangalore è una città a Sud dell’India, nello Stato di Karnartaka, la cui capitale, Bangalore, è uno dei centri più tecnologicamente avanzati del Paese. Qui la bergamasca Mir Solution (manutenzione e ristrutturazione di edifici) sarà capofila di un progetto che si propone di realizzare un distretto industriale a emissioni zero, basato su un modello di economia circolare che avrà come materia prima il legno, grazie alle foreste presenti nella zona. «Si tratta di un grande progetto di rigenerazione urbana, grazie al quale interverremo sia nel mercato del lusso, sia nella costruzione di nuove aree residenziali, sia nell’efficientamento di edifici esistenti», racconta l’architetto Raffaele Marrazzo, ceo di Mir Solution e firmatario dell’accordo che prevede di costruire capannoni e strutture inizialmente su 10 acri (circa 40 mila metri quadrati) di terreno, anche se il nuovo distretto a regime occuperà una superficie di 45 acri.

L’intesa, mediata dallo studio legale bergamasco Monteleone e Morra, è stata firmata con le autorità della regione indiana, ma i referenti di Mir Group hanno incontrato a Nuova Delhi anche Nirmala Sitharaman, ministra delle finanze e degli affari societari indiani. «In questa prima fase dovremo acquisire le aree e costruire i capannoni in cui le aziende dovranno prima di tutto formare il personale - spiega Marrazzo -. Successivamente verranno installate le linee di produzione», ma non è ancora certo quali e quanti aziende comporranno la cordata che darà effettivamente vita al distretto, che conterà certamente altre imprese bergamasche, ma non solo. «L’obiettivo è partire con un paio di imprese e nei mesi successivi raggiungere almeno 10 realtà partecipanti».

Definiti anche i settori di competenza richiesti per rientrare nel progetto, come spiega Marrazzo: «Partiamo con un’azienda che realizza case in legno, ma stiamo dialogando anche con realtà impegnate nell’interior design, nella costruzione e posizionamento di lastre fotovoltaiche, così come aziende specializzate nell’efficientamento termico e nella parte di tecnologia elettrica». Dalle aziende italiane la regione indiana si aspetta know-how e formazione di personale locale, come aggiunge l’architetto: «Si tratta di aree che non vogliono l’invasione della Cina e a noi chiedono originalità nel design, oltre che materiali e tecnologie con elevati standard qualitativi».

Come opera la Mir Solution

Mir Solution nasce come start up nel 2020 e dal 2023 fa parte del gruppo Mir che incorpora le divisioni consulting, construction e real estate, con sedi a Bergamo, Torino, Roma, Dubai e Lugano. «Oggi contiamo 59 dipendenti diretti e una cinquantina di collaboratori. Siamo principalmente architetti e tecnici specializzati sull’efficientamento residenziale e civile», spiega Marrazzo. Rispetto alla presenza all’estero della società aggiunge: «Abbiamo già iniziato a operare nelle aree balcaniche oggetto di ricostruzione post bellica, in India apriremo presto una società che servirà da piattaforma per le aziende che collaboreranno con noi al progetto». Rispetto all’interesse delle possibili aziende partner, infine, spiega: «Le realtà che operano nel nostro settore sono interessate, ma vogliono entrare sui mercati esteri con persone fidate e già presenti sul posto».

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