Bergamo, affitto in aumento rispetto al 2023 per il 62% dei commercianti

I DATI. Un’attività commerciale su tre ha segnalato un impatto negativo del degrado urbano sull’andamento della propria attività.

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Sei negozi su dieci, a Bergamo, sono in affitto. Il 62% di questi ha registrato un aumento del canone rispetto al 2023. Il 18,2% ha avuto difficoltà a sostenere questa spesa e l’8,8% afferma che, in caso di nuovi aumenti, valuterà un cambio di sede.

Sono solo alcune delle principali evidenze emerse dall’osservatorio di Confcommercio Bergamo e Format Research. Dall’immagine emergente anche la crescente problematica dei locali sfitti, fenomeno aggravato nell’ultimo biennio secondo il 46% degli imprenditori, con un impatto negativo per tutte le attività che operano nell’area. Il 64,7% degli imprenditori, invece, esprime soddisfazione per il decoro urbano.

Caro affitti, aumenti per il 62%

La maggior parte delle attività non è proprietaria del locale: il 58,8% delle imprese è in affitto. Tra queste, come detto, il 62% ha registrato un aumento del canone rispetto al 2023, per la maggior parte tra il 5 e il 10%. Il 18,2% riporta di aver avuto difficoltà nel sostenere la spesa, da sommare agli aumenti dei costi energetici e dei tassi su finanziamenti e mutui.

Il 46% ha segnalato un impatto negativo sulla propria attività causato dai locali sfitti nelle vicinanze, il 27,4% ha riscontrato un deterioramento dell’immagine e una riduzione dei ricavi.

L’opinione dei commercianti sul decoro urbano

Il 64,7% delle imprese esprime un giudizio positivo per quanto riguarda il decoro urbano. Le principali problematiche riguardano il dissesto stradale (28%), la scarsa presenza di polizia locale (23,4%), la sporcizia delle strade (21,4%) e l’illuminazione insufficiente (19,2%). Ma anche la microcriminalità e baby gang (18,1%), incuria e abbandono degli spazi commerciali (15,2%) e scarsa manutenzione dei luoghi pubblici (15,2%). Una su tre segnala un impatto negativo del degrado urbano sull’andamento della propria attività.

Per aumentare l’attrattività, i commercianti propongono l’aumento dei livelli di sicurezza (30,5%), la promozione di eventi (27,1%), il miglioramento della viabilità (24,6%) e dell’arredo urbano (22,2%), la riduzione dei costi dei parcheggi (21,9%), il miglioramento dell’accessibilità del centro urbano (16,9%).

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