Bcc Treviglio-Carate, il confronto: «La fusione porterà più valore ad entrambi i territori»

CREDITO COOPERATIVO. Ruggero Redaelli, presidente della Bcc di Carate Brianza: «Insieme faremo meglio di quanto già facciamo». L’approfondimento su L’Eco di Bergamo in edicola domenica 15 settembre.

Dopo le dichiarazioni di Alessandro Azzi , presidente della Federazione lombarda delle Bcc che ha «bocciato», giudicandola «non necessaria», l’aggregazione tra la Banca di credito cooperativo di Treviglio e la Bcc di Carate Brianza, le due banche - che a maggio hanno lanciato l’operazione cogliendo di sorpresa anche Azzi che poche settimane prima aveva incassato il voto unanime sul documento di difesa della «biodiversità» delle Bcc - difendono la scelta. Sabato mattina, 14 settembre, riunione a distanza tra i due presidenti per concordare la linea. Dal numero uno della Treviglio, Giovanni Grazioli in partenza per l’estero, solo un «no comment». Il ruolo di «portavoce» lo assume il numero uno della banca brianzola, il soggetto «aggregante» della partita. Sarà infatti la Bcc trevigliese a confluire nella consorella della provincia di Monza.

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«Niente repliche a caldo in questa fase delicata» premette al telefono, Ruggero Redaelli. «Il nostro silenzio è motivato innanzitutto dall’accordo di riservatezza che abbiamo sottoscritto al momento dell’avvio del lavoro di analisi propedeutico alla fusione ancora in corso da parte degli uomini di Iccrea. Qualsiasi dichiarazione in merito all’operazione con la Treviglio sarebbe inopportuna» sottolinea il presidente Redaelli. Un silenzio che potrebbe durare ancora mesi. Tanti i passaggi ancora da fare dopo l’esame dei conti: voto dei cda e dei soci riuniti in assemblea sull’operazione che oggi è solo una proposta, autorizzazione della Bce. Si parla di fine gennaio/metà febbraio. «Capisco le tesi del presidente Azzi ma non le condivido pienamente - aggiunge poi Redaelli -. L’aggregazione che stiamo portando avanti è frutto di una scelta strategica che non intacca lo spirito cooperativistico». «Nostro obiettivo - assicura il presidente della Carate - è la valorizzazione dei soci, dei clienti e delle comunità locali. Insieme faremo meglio quello che già facciamo bene singolarmente».

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