Bcc di Treviglio e di Carate Brianza
ok alla fusione, la parola alla Bce
CREDITO COOPERATIVO. Il progetto di aggregazione dei due istituti è stato approvato dalla capogruppo Iccrea, formalizzata la richiesta di via libera alla Banca centrale europea. Nasce una realtà con una sessantina di sportelli in tutto.
Era il 30 maggio scorso quando la Bcc di Carate Brianza e quella di Treviglio annunciavano insieme in un comunicato l’intenzione di studiare il progetto di fusione fra le due banche. Nel pomeriggio di mercoledì 4 dicembre i due istituti hanno confermato, sempre in una nota congiunta, che il progetto è stato approvato dal consiglio di amministrazione di Iccrea Spa, capogruppo del gruppo bancario cooperativo omonimo, il 28 novembre, giovedì della scorsa settimana, e che è stata formalizzata la presentazione dell’istanza alla Bce perché dia il via libera all’operazione.
Se la Banca centrale europea darà il suo assenso, l’ultima parola spetterà alle assemblee straordinarie dei soci delle due banche che dovranno dare la loro approvazione alla fusione. Dall’aggregazione nascerà un istituto presente in 230 Comuni suddivisi tra le province di Monza-Brianza, Milano, Lecco e Cremona, oltre che Bergamo.
La presenza delle due banche sul territorio
Quanto a numeri, la Carate Brianza conta 33 sportelli e la Treviglio 32. Quest’ultima è la più antica, essendo nata il 30 dicembre del 1893, ormai più di 130 anni fa, mentre la Bcc brianzola ha 120 anni. Al 31 dicembre dell’anno scorso, la Bcc Treviglio, più grande per compagine sociale, contava 20.966 soci e 261 dipendenti.
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