Bcc di Treviglio: «Banca unica difficile, ma siamo disponibili»
ASSEMBLEA DEI SOCI. Il presidente della Bcc di Treviglio, Grazioli, sull’unificazione dei cinque Istituti di credito orobici. «Non abbiamo paura di crescere. Pronti a discutere con chi crede nei nostri valori, per essere più incisivi sul territorio».
«La banca unica è di difficile realizzazione, ma noi siamo disponibili». Sollecitato dal socio Paolo Taddeo, durante l’assemblea della Bcc di Treviglio svoltasi ieri al PalaFacchetti, il presidente dell’istituto Giovanni Grazioli conferma quanto già dichiarato di recente: «Le aggregazioni si fanno con le banche in salute: si possono valutare. Non abbiamo paura di crescere e di fare un passo indietro, se necessario. Con chi crede nei nostri valori, anche per essere più incisivi sul territorio siamo pronti a discutere. Siamo in grado di fare bene la banca di territorio, se potremo fare ancora meglio non ci tireremo indietro».
Questa è la via indicata, verso un’unificazione di tutte le cinque Banche di credito cooperativo orobiche, dalla Treviglio, che ieri davanti a una platea che gremiva il palazzetto, con numerosi posti in piedi – 1.623 i soci partecipanti alla parte ordinaria, di cui 78 per delega, e ben 1.727 nella parte straordinaria sui quasi 21mila iscritti – ha visto approvare all’unanimità il Bilancio di esercizio 2023, il 130º dalla fondazione. Complici gli ottimi risultati ottenuti dall’istituto diretto da Roberto Nicelli, tutti i punti all’ordine del giorno sono stati approvati all’unanimità: l’utile d’esercizio di quasi 18 milioni di euro (+21,81% sul 2022) è stato destinato a riserva legale per circa 17 milioni, oltre 537mila euro al fondo mutualistico e 400mila euro a disposizione del Consiglio di amministrazione per beneficenza e mutualità. Via libera anche all’elezione dei nuovi collegi sindacale (con Gianluigi Bizioli presidente, Marco Carminati ed Eleonora Lecchi sindaci effettivi, Marco Gamba e Veronica Zangari supplenti) e dei probiviri (Giuseppe Guerini presidente, Sergio Bonetti e Giacomino Maurini effettivi, Francesco Torre e Pieralberto Cangelli supplenti) e a alcune modifiche statutarie.
Le decisioni dell’Assemblea
Senza alcuna opposizione, nella parte straordinaria, anche l’attribuzione al Consiglio di amministrazione della facoltà di aumentare in una o più volte il capitale sociale per un importo massimo di 120 milioni di euro, mediante emissione di azioni di finanziamento, previa autorizzazione della Banca d’Italia. Facoltà che potrà essere esercitata entro il prossimo quinquennio e che di fatto sostituisce la medesima attribuita nel dicembre 2018, giunta a scadenza.
«Anche il 2023 è stato un anno difficile – ha ricordato nel suo intervento Grazioli – se non drammatico sotto molti punti di vista». Il richiamo va al contesto internazionale, condizionato dagli eventi di guerra che, «oltre al carico di dolore che tutti i conflitti portano con sé», hanno pesanti ripercussioni economiche e sociali che «in un mondo globalizzato come il nostro si fanno sentire anche a livello locale, nella quotidianità di famiglie e imprese». Nonostante ciò, «nel 2023 la nostra banca è ulteriormente migliorata», con una «redditività cresciuta non solo per l’aumento dei tassi ma anche per un’attenta gestione finanziaria». Della «riduzione dei costi amministrativi» e degli oneri «per la copertura del credito deteriorato» ha parlato il direttore generale, Roberto Nicelli.
Plauso «per la visione che la Bcc ha del territorio» è stato espresso dal sindaco di Treviglio, Juri Imeri: «Istituto presente nella comunità e dai valori forti e ben consolidati». Cassa rurale«“motore di sviluppo della comunità», secondo Pietro Galbiati, vicedirettore generale della capogruppo Iccrea, e «importante sostegno in tutte le attività di volontariato» per Giorgio Zordan, presidente della Pro Loco di Treviglio.
A margine dell’assemblea la consegna dell’onorificenza di socio onorario, attribuita a fine dicembre scorso, a Matilde Carla Panzeri, per 40 dirigente ai vertici in Banca d’Italia fino al 2008, in segno di «gratitudine e riconoscenza» per l’attività di collaborazione con cui ha seguito la cassa trevigliese negli anni.
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