Barcella, ondata di assunzioni (ancora da completare): rappresentate 20 nazionalità

LA CRESCITA. Nel 2024 già inserite 188 persone, e altre 27 entro gennaio. Dai tecnici ai magazzinieri: ultimi arrivi per il polo logistico di Urgnano.

Un totale di 188 nuove assunzioni, a cui se ne aggiungeranno altre 27 entro gennaio 2025. È l’impegno assunto nel 2024 da Barcella Elettroforniture che chiude l’anno passando da 330 a 518 dipendenti, ovvero il 63% in più, tra cui 46 under 35 e 11 donne. «Nel 2024 abbiamo assunto 188 persone a tempo indeterminato, metà per le nostre attività a Bergamo e provincia, il restante 50% in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna» ha spiegato Demetrio Trussardi, direttore generale di Barcella Elettroforniture aggiungendo che «le 11 donne sono entrate in pianta stabile a far parte dell’organico in un settore a quasi totale prevalenza maschile». Eterogenea anche la provenienza culturale dei neo assunti: 20 le nazionalità rappresentate e diversi gli ambiti di competenza. Ci sono magazzinieri, addetti vendite e tecnici specializzati, come aggiunge Trussardi: «Abbiamo ampliato la rosa dei servizi altamente specializzati con le nuove divisioni che si occupano di sicurezza degli impianti, fonti rinnovabili, automazione industriale, media e bassa tensione (quadri elettrici), illuminazione tecnica e networking, con ben 48 tecnici specializzati». La creazione dei nuovi rami di competenza ha l’obiettivo di rendere la società di distribuzione di materiale elettrico bergamasca una realtà tra le più strutturate in Italia nel settore.

Oltre l’attacco hacker

La Barcella Elettroforniture, infatti, oltre alla sede di Azzano San Paolo conta 40 punti vendita in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte e ha chiuso il giro di assunzioni nonostante un calo del fatturato pari al -3% rispetto all’anno precedente. I motivi di questa frenata sono essenzialmente due: da una parte la generale contrazione del settore registrata stimata intorno al -9% già a maggio dalla FME (Federazione Materiale Elettrico), che interessava i cavi quanto il materiale elettrico e che ha coinvolto soprattutto il fotovoltaico a seguito della riduzione del superbonus; dall’altra il grave attacco hacker subito dall’azienda il 28 novembre scorso che ha causato un fermo di oltre due settimane nelle 40 filiali del gruppo e una perdita di ricavi stimata in 20 milioni di euro, impattando sui risultati finali dell’anno. «Nonostante i numeri, siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti. Chiuderemo l’anno con un -3% al posto del + 2% previsto, un dato che consideriamo comunque positivo, in un comparto dominato dal segno meno e con previsioni 2025 ancora poco incoraggianti» ha commentato Trussardi.

Nuove assunzioni da completare

Rispetto alle nuove assunzioni ancora da completare, invece, il responsabile delle risorse umane Danilo Comiti sottolinea: «Dei nostri 188 nuovi assunti, 45 facevano parte dell’ex cooperativa di cui Barcella si serviva per la gestione del magazzino logistico di Azzano, mentre il 1° gennaio 2025 avvieremo 27 assunzioni per il polo logistico di Urgnano di persone provenienti da cooperative terze che oggi passano a una prospettiva di lavoro in pianta stabile. Per ciascuno di loro, abbiamo un piano di carriera - continua Comiti, - vogliamo che tutti possano crescere attraverso le ambizioni che dimostrano di voler mettere a frutto. Il nostro modello di fare impresa mette al centro le persone e i loro bisogni».

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