Autotrasporto, emergenza autisti: «Formazione, meno burocrazia»

Mongodi: tirocini su strada importanti, aiuti alle aziende per coprire i costi. Rincaro del carburante e concorrenza sleale delle ditte straniere sono freno alla competitività.

È emergenza autisti per le aziende artigiane dell’autotrasporto merci, un comparto che già si trova a fare i conti con i pensanti rincari dei carburanti e con la concorrenza sleale dei vettori stranieri, anche a causa di una burocrazia che ostacola la competitività. A lanciare l’allarme è l’area Trasporto di Confartigianato Imprese Bergamo che chiede forme di sostegno per formare nuove leve, con tirocini «su strada» necessari a garantire un futuro al comparto. «C’è un problema a monte che riguarda la formazione dei giovani autisti, oggi pressoché inesistente – evidenzia Dario Mongodi, rappresentante dell’Area Trasporto dell’Organizzazione di via Torretta, nonché vicepresidente regionale e consigliere del direttivo nazionale di Confartigianato Trasporti –. L’autotrasporto è un mestiere che richiede competenza e professionalità, anche per i risvolti che comporta sul fronte sicurezza, ma la professionalità si può acquisire solo con la pratica in azienda, e non possono certo bastare 15 ore di guida col rilascio della “carta di qualificazione conducente”, la CQC Merci. Garantire un ricambio è essenziale, perché c’è il rischio che molte nostre aziende si trovino a dover gettare la spugna, a causa della drammatica carenza di autisti dovuta anche agli alti costi per l’acquisizione delle patenti».

Per formare gli autotrasportatori di domani, Mongodi propone che vengano incentivate e sostenute (anche economicamente) le aziende che se ne fanno carico. «Abbiamo a disposizione tanti professionisti di esperienza – spiega – con la volontà di affiancare i ragazzi a imparare il mestiere. Le nostre aziende, però, vanno aiutate ad investire nella formazione su strada, anziché aumentar loro la burocrazia, come l’obbligo della carta di qualificazione conducente: per l’aspirante autotrasportatore questa sorta di seconda patente professionale comporta un peso economico non indifferente».

In questo contesto si inserisce l’assenza di uniformità legislativa e normativa tra i vari paesi Ue «che rende impari la competizione tra le nostre imprese di autotrasporto e quelle dei Paesi esteri, in particolare dell’Est, i quali hanno spesso meno costi e burocrazia. Se a tutto questo uniamo la liberalizzazione delle licenze, che ha aumentato la piaga della concorrenza sleale, si può facilmente comprendere come sia diventato improcrastinabile fissare regole uguali per tutti». Un’altra questione spinosa è la regolamentazione dei tempi obbligatori di guida (Regolamento CE 561/2006) che non tengono conto delle lunghe ore di attesa per le operazioni di carico-scarico. «La norma – sottolinea il rappresentante dell’area Trasporto – non distingue tra aziende internazionali, nazionali, regionali o locali. Succede quindi che i grossi committenti, spesso multinazionali, a causa della loro disorganizzazione non rispettano le tempistiche di carico-scarico, costringendo gli autotrasportatori ad attendere anche quattro o cinque ore il proprio turno sui piazzali, spesso dovendo restare a dormire sui mezzi: siccome parliamo di piccole aziende che effettuano prevalentemente tratte interne alla regione, gli autisti si trovano loro malgrado a sacrificare tempo che potrebbero dedicare alle loro famiglie. Queste attese vengono però conteggiate nei tempi di guida, ormai insostenibili, per questo riteniamo urgente che l’Europa intervenga per ridare dignità ai camionisti. Come si può fare? Responsabilizzando le aziende di committenza a garantire tempi ragionevoli e sanzionando gli ingiustificati ritardi».

Si ricorda, infine, che il ministero dei Trasporti ha pubblicato il calendario coi divieti di circolazione dei mezzi pesanti (aventi massa complessiva autorizzata superiore a 7,5 tonnellate) su strade extraurbane. I divieti sono estesi nei giorni festivi e in altri giorni particolarmente critici per la circolazione, come il periodo pasquale e alcuni giorni di venerdì e sabato di luglio ed agosto. Il calendario è scaricabile dal sito www.confartigianatobergamo.it (sezione Categorie – Trasporto). Per maggiori informazioni sui servizi offerti alla categoria, contattare l’ufficio Aree di mestiere al numero: 035.274.340; e-mail: [email protected].

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