Economia / Bergamo Città
Sabato 25 Maggio 2024
Auto, riparte il mercato. L’elettrico attende i bonus e i marchi asiatici low cost
IN BERGAMASCA. Ad aprile le immatricolazioni aumentate del 14,3%. «Speriamo che i contributi statali siano quelli preannunciati da tempo». L’approfondimento su L’Eco di Bergamo di sabato 25 maggio.
La tanto attesa pubblicazione del decreto sugli Ecobonus 2024 per le auto meno inquinanti dovrebbe essere imminente: previsti incentivi fino a 13.750 euro per acquistare un’auto elettrica nuova se si rottama una macchina vecchia, da Euro 0 fino a Euro 2, e si ha un reddito familiare inferiore a 30 mila euro. Una telenovela infinita, che sta sfiancando i concessionari e autosalonisti.
Il mercato, complice la politica dei bonus messi in campo da quasi tutte le case automobilistiche, si sta comunque assestando. Nel mese di aprile le immatricolazioni di vetture a Bergamo sono aumentate del 14,3% sullo stesso mese del 2023, ma ha visto il flop (-36,1%) delle elettriche.
Incentivi
«Speriamo che i contributi statali escano definitivamente e siano come quelli preannunciati – dice Paolo Ghinzani, presidente del gruppo Concessionari Confcommercio Bergamo e direttore di Ghinzani Group – anche se credo che l’elettrico comunque non farà un grande balzo, a meno che non si abbassino i prezzi delle vetture. Qualcosa si comincia a vedere, con auto che si stanno affacciando sul mercato a meno di 24mila euro». Con tutti gli incentivi di cui si potrà disporre, statali e regionali, portare a casa una macchina con meno di 14mila euro sarà possibile. Un calo dei prezzi che potrà riguardare anche le ibride alla spina (le ricaricabili plug-in) «perché dall’Oriente – precisa Ghinzani - arriveranno auto che costeranno veramente poco. In Cina producono i microchip e dal punto di vista tecnico realizzano vetture che non hanno nulla da invidiare alle nostre. Perciò in Europa i fabbricanti o trovano soluzioni per costruire auto che costano meno, o le macchine cinesi entreranno prepotentemente sul mercato».
Accordo Stellantis-Leapmotor
In proposito, c’è da registrare il recente accordo raggiunto tra il gruppo Stellantis e la cinese Leapmotor per l’avvio dell’esportazione dei modelli della Casa di Hangzhou sul mercato italiano: le prime vetture, ossia l’utilitaria T03 e la suv medio-grande C10 arriveranno nelle concessionarie italiane già a settembre. E non è escluso che in un prossimo futuro la produzione di queste vetture venga realizzata anche in Italia. «Agli inizi di aprile come concessionario del gruppo Fiat – precisa Ghinzani – insieme ad altri ho partecipato ad un incontro da Stellantis che annunciava l’imminente accordo. È stata chiesta la disponibilità alla vendita delle vetture cinesi nei nostri autosaloni. Noi ci siamo proposti. Ora occorrerà vedere se le caratteristiche dei nostri saloni risponderanno ai parametri richiesti». Dovrebbero essere circa 80 le concessionarie italiane inizialmente coinvolte, per poi arrivare a 200. Sicuramente a Bergamo un dealer Leapmotor ci sarà, in base alle scelte che decideranno a Torino (o ad Amsterdam, dove ha sede la Casa automobilistica).
«Il mercato del nuovo elettrico si sta rivelando un disastro e l’aver annunciato a gennaio i nuovi incentivi, non ancora entrati in vigore, è stato un errore, che ha congelato le vendite»
«Il mercato del nuovo elettrico si sta rivelando un disastro – commenta Loreno Epis, presidente della categoria Autosalonisti di Confcommercio Bergamo e titolare dell’omonima rivendita di auto di Scanzorosciate – e l’aver annunciato a gennaio i nuovi incentivi, non ancora entrati in vigore, è stato un errore, che ha congelato le vendite. Acquista l’auto chi ha bisogno di sostituirla per forza e anche l’usato di riflesso ne ha risentito. Anche se il mercato delle vetture di seconda mano non è andato male tutto sommato, con una crescita del 15% circa. Unico dato positivo è l’aumento delle radiazioni di auto, che riduce il parco macchine inquinanti».
Sul fronte delle immatricolazioni bergamasche, ad aprile sono cresciute del 32,5% sullo stesso mese del 2023 le ibride elettriche (Hev) e del 43,5% le plug-in (le ibride a spina). Del flop delle total electric abbiamo detto; tra le alimentazioni termiche si salvano solo le benzina (+21,9%). Complessivamente in Italia, la quota di e-cars, che aveva toccato il 5,1% nell’agosto 2023, scende al 2,4% anche per l’attesa del decreto sugli Ecobonus.
I modelli più venduti
Tra i modelli più venduti balza in testa la Citroen C3 (tra poco in vendita anche in versione totalmente elettrica ad un prezzo accessibile), seguita da Fiat Panda e Toyota Yaris (se a questo modello si sommassero le vendite della versione Cross, l’auto giapponese balzerebbe al primo posto). Appena sotto il podio abbiamo Dacia Sandero e Volkswagen T-Cross.
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