Economia / Bergamo Città
Venerdì 06 Settembre 2024
Aperta la Fiera di Sant’Alessandro, 175 aziende in vetrina fino a domenica - Foto e video
L’EVENTO. Taglio del nastro venerdì 6 settembre per la manifestazione regionale dedicata al settore primario, organizzata da Bergamo Fiera Nuova in collaborazione con Promoberg.
Taglio del nastro e subito tanta gente venerdì 6 settembre per la Festa di Sant’Alessandro, la manifestazione regionale dedicata al settore primario, organizzata da Bergamo Fiera Nuova in collaborazione con Promoberg. La rassegna è storicamente tra le più attese del settore e richiama ogni anno in città centinaia di imprese espositrici in rappresentanza della maggioranza delle regioni italiane, con migliaia di operatori e appassionati provenienti da tutta la Lombardia e in parte anche delle regioni limitrofe. L’evento nel polo fieristico di via Lunga prosegue fino a domenica 8 settembre con questi orari: venerdì e sabato dalle 9 alle 21, domenica dalle 9 alle 19. Quest’anno è stato ulteriormente rafforzato il format della rassegna, che abbina alla ricca area espositiva, un fitto calendario di eventi collaterali , tra cui diversi convegni e tavole rotonde con al centro alcune delle tematiche più discusse del settore.
L’inaugurazione
«Questa rassegna costituisce un elemento d’identità territoriale, ma ha anche una significativa importanza commerciale ed economica»
Diversi gli interventi prima del taglio del nastro. Giuseppe Epinati, amministratore unico Bergamo Fiera Nuova, ha ribadito «il forte impegno per alzare costantemente il livello tecnologico della struttura, che è un’eccellenza, un patrimonio fondamentale per l’economia, lo sviluppo e la promozione del nostro territorio in Italia e nel mondo, in chiave economica e turistica». Gli fa eco Davide Lenarduzzi, amministratore delegato di Promoberg: «Bergamo ha una grande capacità di fare sistema, conquistando così traguardi a volte impensabili. Nei prossimi tre giorni parleremo di agricoltura e zootecnica sostenibile, con la capacità di andare oltre le problematiche che anche quest’anno hanno colpito il settore».
«Giovani energia vitale per il settore»
Presente anche il vicesindaco e assessore al Commercio, bilancio e tributi del Comune di Bergamo, Sergio Gandi: «Crediamo moltissimo in questa rassegna, che costituisce un elemento d’identità territoriale, ma ha anche una significativa importanza commerciale ed economica». Il consigliere provinciale Paolo Alessio ha sottolineato invece l’importanza dei giovani, «che lanciano segnali di grande interesse verso il settore. Diverse attività hanno trovato nelle nuove generazioni energia vitale per far ripartire il comparto».
«Ogni volta che si entra alla Fiera di Sant’Alessandro si viene travolti da entusiasmo ed energia»
«Partecipo sempre - dice Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture e opere pubbliche di Regione Lombardia - non solo per un dovere istituzionale, ma perché è l’evento forse più sentito nella Bergamasca. La Fiera di Bergamo è ripartita alla grande dopo i duri anni della pandemia. La provincia di Bergamo e, più nel dettaglio, la Fiera di Bergamo, saranno interessati da importanti interventi strutturali, a partire dal nuovo collegamento ferroviario da Bergamo all’aeroporto».
Quindi i complimenti di Carlo Mazzoleni, presidente della Camera di Commercio di Bergamo: «Nonostante il contesto non certamente tranquillo, ogni volta che si entra alla Fiera di Sant’Alessandro si viene travolti da un entusiasmo e da un’energia molto incoraggiante, perché le imprese del settore sanno affrontare le difficoltà e le crisi, con risposte adeguate». Soddisfatto anche Gabriele Borella, presidente di Coldiretti: «Pur in un contesto molto complicato, portiamo in fiera oltre venti imprese e due convegni dedicati a temi di grande attualità. Il primo già andato in scena due giorni fa dedicato alla IV gamma, tra false notizie e prospettive future. Il secondo, di scena oggi sul tema “Nutrire il futuro, la forza della dieta mediterranea”, per promuovere un Made in Italy che il mondo ci invidia».
«I provvedimenti sanitari, come quello del blocco della movimentazione di bovini e ovicaprini, non vengono presi mai a cuor leggero»
Enzo Ferrazzoli, direttore di Confagricoltura: «Siamo in un momento difficile, sia per il blocco dei bovini per la Lingua blue, ma soprattutto perché siamo arrivati ad un punto critico in tema di peste suina. È necessario un sostegno economico per dare il via al giusto indennizzo agli allevatori colpiti». Infine Antonio Sorice, direttore del Dipartimento veterinario e sicurezza degli alimenti di origine animale di Ats Bergamo: «Già lo scorso anno, la FdSA ci aveva permesso (con un convegno dedicato) di parlare di peste suina, africana (per la quale non esiste un vaccino), alzando allora il livello d’attenzione degli allevatori del nostro territorio; allevatori che stanno seguendo con scrupolo le nostre indicazioni sanitarie, in un momento in cui la nostra provincia non è ancora coinvolta da focolai di peste suina africana, che fortunatamente non si trasmette all’uomo ma che ha un impatto sulla vita delle persone e sull’economia del nostro territorio e del Paese. I provvedimenti sanitari, come quello del blocco della movimentazione di bovini e ovicaprini, non vengono presi mai a cuor leggero; lo hanno capito subito molto bene gli organizzatori, allevatori e associazioni di categoria della FdSA, che si sono subito adeguati alle disposizioni sanitarie regionali, come sempre con la massima collaborazione».
La sindaca Elena Carnevali, nel pomeriggio di venerdì 6 settembre è intervenuta a un convegno sul futuro degli agriturismi, prima di essere accompagnata da Giuseppe Epinati e da Luciano Patelli, rispettivamente amministratore unico di Bergamo Fiera Nuova e presidente di Promoberg, in un tour tra gli stand delle realtà presenti.
I temi
La fiera consente di fare il punto della situazione per una filiera che - da sempre alle prese con le variazioni delle condizioni meteo - negli ultimi anni ha dovuto sempre di più fare i conti con il tema del cambiamento climatico, tra improvvisi nubifragi, grandinate e periodi di caldo torrido e siccità. A ciò si sono aggiunte periodiche problematiche di tipo sanitario per gli animali, come la peste suina e, notizia dei giorni scorsi, la Blue Tongue (lingua blu), malattia infettiva (non contagiosa per gli esseri umani) dei ruminanti, in particolare bovini e ovi-caprini, che ha indotto gli organi competenti regionali a bloccarne la movimentazione e la partecipazione a mostre e fiere in diverse province della Lombardia, inclusa quella di Bergamo.
I numeri
La Fiera di Sant’Alessandro occupa ben 40mila metri quadrati di superficie: 16mila al coperto (padiglioni A e B e Galleria centrale) i restanti in esterna, con aree dedicate in particolare all’equitazione e all’area cinofila. Coinvolto anche il centro congressi, teatro di importanti convegni e tavole rotonde su alcuni dei temi più caldi del settore. La rassegna regionale va in realtà ben oltre i confini della Lombardia. Perché, se è vero che le imprese di casa sono sempre al primo posto per numero di presenze e la regione lombarda è al primo posto tra le regioni per il numero di imprese e province partecipanti, da molti anni cresce anche l’attenzione da parte delle realtà extra Bergamo e extra Lombardia.
In vetrina 175 imprese
Complessivamente sono 175 le imprese presenti (il dato «paga», come detto, l’impossibilità della partecipazione degli allevatori e commercianti di bovini e ovicaprini, in totale 15 realtà) in rappresentanza di 14 regioni italiane; 4 le imprese straniere (Austria, Croazia e Francia). Le realtà lombarde sono 135, con il tradizionale primato delle aziende targate Bergamo, ben 97. Restando in Lombardia, sono 10 le provincie rappresentate; dopo quella di casa, seguono le province di Brescia (14 espositori), Lecco (6), Milano (4), Como e Cremona (3 a testa), Monza Brianza, Sondrio, Lodi e Varese (due espositori a testa). Dopo la Lombardia, è il Veneto la regione più rappresentata, con 10 espositori; seguita dalla Puglia (6), dal Trentino-Alto Adige (4), dal Piemonte e dalla Toscana (3 espositori). Seguono poi, Campania ed Emila Romagna (2), Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Sardegna, Sicilia e Umbria (un espositore). Il pubblico può quindi percorrere, in un’unica grande e comoda location facilmente raggiungibile con ogni mezzo, un giro d’Italia (con alcune puntate all’estero) tra le tante eccellenze Made in Italy del mondo rurale.
Le categorie merceologiche
Le categorie merceologiche in esposizione sono una ventina, tra le quali svetta anche quest’anno il settore “Prodotti tipici e agro-alimentari” (il 42% delle imprese totali), seguito dai settori “Macchine agricole e attrezzature”(circa il 20%), “Equitazione e artigianato” e “Risparmio energetico ed energie rinnovabili” (entrambe oltre il 5%) a conferma del grande interesse del settore Primario verso i temi green. Attorno al 4% (cadauno) i settori “Abbigliamento tecnico” e “Prodotti per la casa”. Percentuali minori, ma sempre molto rappresentative, per i settori “Battesimo della sella e attività ludiche” (per coinvolgere i più piccoli); “Foraggi”, “Veicoli commerciali e automotive”, “Equidi” e, sempre in tema green, “Florovivaismo e riqualificazione del vere”. Come da tradizione, si conferma molto significativa la partecipazione di Enti, Istituzioni, Comunità montane e associazioni di categoria. La Fiera di Sant’Alessandro mette in vetrina (in tutto il padiglione B e in area esterna) anche centinaia di macchinari (compresi quelli da campo aperto) e attrezzature varie, molto ricercate dagli operatori professionali (soprattutto) ma anche da un numero crescente di privati, interessati prevalentemente al giardinaggio e all’orticoltura.
Apertura anticipata e ticket ridotto
Diverse le novità principali della 21esima edizione allestita in via Lunga. La prima riguarda l’apertura anticipata della rassegna, che si è tenuta nella mattinata di venerdì 6 settembre (alle 9, chiusura alle 21), rispetto a quella pomeridiana delle passate edizioni: in questo modo, spiegano gli organizzatori, si dà la possibilità ai tanti interessati di poter visitare la manifestazione nell’arco dell’intera giornata inaugurale, per la quale è stato confermato l’ingresso gratuito. Anticipata di conseguenza anche la cerimonia d’inaugurazione con le autorità, che si è tenuta alle 10 nella hall dell’ingresso principale.
La seconda novità nasce dalle problematiche innescate dalla cosiddetta «Lingua blu» che ha bloccato bovini e ovicaprini. Gli organizzatori, da sempre al fianco delle imprese, hanno voluto sostenerle in questo difficile momento (con un pensiero in particolare al settore zootecnico), riducendo drasticamente il ticket d’ingresso (-40%) alla Fiera: inizialmente fissato in 10 euro (intero) e 8 euro (online), la tariffa del biglietto è stata portata a 6 euro, per le giornate di sabato e domenica.
Lingua blu: niente bovini e ovicaprini
La terza «novità» è in realtà una diretta conseguenza del provvedimento di Regione Lombardia del 26 agosto scorso (oggetto di un nostro comunicato inviato il giorno seguente ai media). Per la diffusione di casi di Blue Tongue (lingua blu), malattia infettiva (non contagiosa per gli esseri umani) in particolare dei bovini e ovi-caprini, non sono consentite per tali tipologie mostre, esposizioni, fiere. Possono invece partecipare cavalli, asini, cani e altri animali non bovini e ovicaprini. Gli organizzatori della FdSA, spiegano da via Lunga, pur con un notevole sforzo organizzativo, si sono prontamente allineati, annullando le iniziative che anche quest’anno vedevano protagonisti gli animali in questione. Tolti i 1.700 mq occupati dalla mostra zootecnica, la FdSA occuperà comunque ben 40mila mq e avrà tra gli eventi collaterali numerose iniziative legate all’equitazione e ad altri animali (quindi cavalli e asini, colombi, area cinofila).
Il Concorso Internazionale Cavallo Purosangue Arabo a Zanica
Infine lo spostamento della sede e delle date del Concorso Internazionale Cavallo Purosangue Arabo a Bergamo. L’importante evento organizzato da Promoberg, quest’anno sarà allestito per la sua 12esima edizione presso il centro ippico «La Rosa Bianca» a Zanica (via Crema 18/a), nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 settembre. Lo spostamento si è reso necessario per la sopraggiunta concomitanza di un altro evento di rilievo mondiale. Il concorso si arricchisce di un’ulteriore gara di rilievo internazionale, in programma domenica 15 settembre, con il prestigioso Egyptian Event Europe 2024 – Specific Origin Show.
Info utili
Orari: venerdì e sabato, 9:00 – 21:00; domenica 9 – 19.
www.fieradisantalessandro.it
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