Alleanza Mars Planet-Punto Azzurro: nuova tuta spaziale «made in Bergamo»

Seriana Space Valley. A due anni dalla prima tuta spaziale italiana, «Bg Suit», prodotta da un pool di aziende orobiche guidato da RadiciGroup e impiegata nella missione di simulazione marziana condotta nel 2022 nel deserto dello Utah, nasce ora una versione avanzata.

Ancora più evoluta e sempre «made in Bergamo». A due anni dalla prima tuta spaziale italiana, «Bg Suit», prodotta da un pool di aziende orobiche guidato da RadiciGroup e impiegata nella missione di simulazione marziana condotta nel 2022 nel deserto dello Utah, nasce ora una versione avanzata nell’ambito di una collaborazione tra la Mars Planet Technologies di Curno e la Punto Azzurro di Rovetta, azienda espressione della realtà produttiva evolutasi con la creazione della «Seriana Space Valley».

«La seconda versione della tuta Bg-Suit è un passo fondamentale nello sviluppo della ricerca di Mars Planet nel campo del tessile applicago allo Spazio», spiega Antonio Del Mastro, presidente di Mars Planet e co-founder della Seriana Space Valley. «Lo sviluppo della tuta ci ha permesso di guardare al futuro con uno sguardo sempre più cosciente all’ecodesign», aggiunge Roberto Loda, titolare di Punto Azzurro.

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