Al lavoro contro il caro bollette: stanziamenti in vista per ridurre la spesa delle famiglie

La prossima settimana dovrebbe arrivare per decreto lo stanziamento straordinario da spalmare sulle bollette per ammortizzare subito gli oneri di sistema.

Oneri che valgono intorno al 20% della bolletta (servono a sostenere le rinnovabili e le tariffe speciali per le ferrovie, nonchè la messa in sicurezza del vecchio nucleare) e che la legge di bilancio dovrebbe in parte spostare sulla fiscalità generale, come suggerito da tempo dall’Autorità per l’Energia. Per reperire i fondi, il governo sta valutando di attingere alle risorse non spese per l’emergenza coronavirus.

C’è tempo fino al 30 settembre per attenuare il rincaro delle bollette di luce e gas atteso a ottobre : si tratterebbe di uno stanziamento straordinario da 3,5 miliardi per limitare gli oneri di sistema (sul modello di quanto fatto a fine giugno con 1,2 miliardi), e di un provvedimento strutturale, da inserire probabilmente nella Legge di stabilità, per ridefinire il metodo di calcolo della bolletta.

Il problema non riguarda solo l’Italia, che sconta una forte dipendenza di importazione del gas, ma sta investendo altri Paesi europei, tanto che a Bruxelles è scattata l’allerta. Perchè il rialzo dei costi è in parte dovuto alle regole introdotte per ridurre del 55% le emissioni entro il 2030. In pratica, allo scopo di scoraggiare l’inquinamento, le grandi aziende di tutta Europa (1.200 solo in Italia) che emettono Co2 devono pagare dei permessi (Ets, acronimo di Emission Trading Scheme).

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