Economia / Hinterland
Martedì 02 Agosto 2022
Aeroporto, decolla anche il commercio: «Aumento del 20%»
Orio Sanga: «Sono i primi risultati degli ampliamenti dell’aerostazione che abbiamo tenacemente voluto». A luglio 1,3 milioni di passeggeri. Boom per i parcheggi.
«Questi sono i primi risultati degli investimenti fatti in momenti molto complicati, e i fatti ci stanno dando ampiamente ragione». L’aeroporto di Orio al Serio sta crescendo su tutta la linea: luglio si è chiuso a quota 1 milione 320mila passeggeri, 27mila in meno dello stesso mese del 2019 (ultimo anno prima dell’emergenza Covid) «ma il dato è fortemente influenzato dagli scioperi delle compagnie aeree» commenta il presidente di Sacbo, Giovanni Sanga.Ergo, senza quel paio di weekend con disagi e voli cancellati il bilancio di luglio sarebbe stato superiore a quello di 3 anni fa «ma il dato conferma che siamo tornati ai livelli di prima della pandemia, pur con tutte le incertezze del caso». Numeri alla mano, nei primi 7 mesi del 2022 a Orio sono transitati 7 milioni 136mila 761 passeggeri: nel 2019 erano stati 7.819.309. All’appello ne mancano 682.548, l’8,7% in meno: dato frutto per due terzi delle restrizioni da Covid di gennaio. In sostanza l’aeroporto conferma la tendenza di questi ultimi tempi: per il quarto mese consecutivo è stato superato il milione di passeggeri e - soprattutto - recuperato oltre il 91% del traffico passeggeri pre pandemia.
Spazi aumentati del 40%
Ma ci sono altri dati che confermano la ripresa, su tutti quelli legati al comparto cosiddetto «non aviation», ovvero il commercio, i parcheggi e i servizi accessori al volo. «Ed è qui che si sente l’effetto degli ampliamenti dell’aerostazione, tenacemente portati avanti nonostante i periodi difficili della pandemia» ricorda Sanga. Il primo, quello ad est, è stato inaugurato nel luglio del 2020 in occasione del 50° di Sacbo alla presenza dell’allora ministra dei Trasporti, Paola De Micheli: oltre a permettere una razionalizzazione degli spazi e una maggiore fruibilità per i passeggeri dei voli extra-Schengen, ha portato anche un incremento delle attività commerciali. Un intervento da 9.500 metri quadri costato 15 milioni di euro. Analogamente si può dire per l’ampliamento lato ovest, aperto lo scorso autunno e inaugurato poco prima di Natale dal successore della De Micheli, Enrico Giovannini: 10.565 metri di spazi nuovi più altri 2.245 riqualificati per un investimento da 22 milioni di euro. Con questi due interventi l’aerostazione ha aumentato del 40% i propri spazi.
«Momento di espansione»
E i risultati si vedono: «Il commercio in aeroporto sta vivendo un momento davvero di grande espansione, stiamo parlando di una crescita del 20% in più rispetto al 2019» conferma il direttore generale di Sacbo, Emilio Bellingardi. Con dati impressionanti per i duty free che registrano una crescita addirittura del 50% e incassi da 1,5 milioni di euro la settimana con un forte aumento della componente di viaggiatori extra Schengen. «E all’appello mancano i viaggiatori russi», sottolinea Sanga. Tradizionalmente poco parsimoniosi. «Buone anche le performance della ristorazione» rileva Bellingardi. Insomma, un mercato in crescita continua e che Sacbo intende assecondare sul versante degli spazi e delle infrastrutture. A One Works, che ha già progettato i precedenti ampliamenti, è stato commissionato un approfondimento per un ulteriore allargamento ad est (nello spazio del vecchio accesso carrale) capace di accogliere soprattutto i nuovi spazi per il check-in, ma anche i controlli di sicurezza, spazi commerciali e per i passeggeri extra-Schengen.
Tra auto, multipiano e treno
Ottime anche le performance sul versante dei parcheggi, con un’occupazione triplicata rispetto al 2021. La maggior parte dell’area di sosta P2, quella in fregio al lato ovest dell’aerostazione, è ormai occupata già in fase di prenotazione: gli spazi per chi arriva all’ultimo minuto si stanno riducendo sempre di più. In forte aumento anche le presenze al parcheggio P3, quello più remoto, dove i tassi d’occupazione di queste settimane sono già a livelli ferragostani. Tra le altre cose, a inizio luglio, Sacbo ha reso noto una manifestazione d’interesse per la realizzazione di un multipiano sull’area dell’attuale P2, ma stiamo parlando di un orizzonte molto lontano, anche perché sul tavolo c’è il treno per Orio. La commissaria straordinaria Vera Fiorani ha (ri)avviato la procedura per l’approvazione del progetto e sul fronte della Via (Valutazione d’impatto ambientale) sul sito del Ministero della Transizione ecologica ieri ha fatto capolino una dicitura sibillina: «In predisposizione provvedimento».
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