Economia / Bergamo Città
Giovedì 28 Novembre 2024
Accordo alle Poste: le novità su assunzioni e smart working
L’ACCORDO. È stato raggiunto l’accordo tra Slp Cisl e Poste Italiane stabilizzazioni, maggiori politiche attive e nuovi sistemi organizzativi.
Le ricadute sul nostro territorio si dovrebbero conoscere entro fine anno, dato che il «pacchetto» occupazione riguarda il biennio 2025-2026. Si tratta di misure frutto di un confronto tra Poste Italiane e Slp-Cisl, Confsal Comunicazioni, Failp-Cisal e Ugl Comunicazioni, con cui, tra l’altro, «si è conclusa positivamente la procedura di raffreddamento relativa al conflitto nazionale» tra sigle sindacali e azienda.
Sul tavolo ci sono 9.318 interventi a livello nazionale, a fronte di un esercito di circa 120 mila dipendenti (1.400 nella nostra provincia). Le stabilizzazioni previste, ovvero il passaggio da contratto a termine a contratto a tempo indeterminato, sono 5.947: la gran parte (5.447) si concentrano nel recapito e le restanti 500 nello smistamento. Mentre le conversioni da contratto part-time a full time sono complessivamente 1.171: 811 interessano le attività di recapito e 360 lo smistamento. L’azienda si è resa inoltre disponibile alla proroga dello smart working, tema che sarà discusso a breve in un apposito incontro. Inoltre, per quanto riguarda il personale che lavora agli sportelli, sono previste 1.600 assunzioni full time equivalent e una serie di altri interventi. Si è discusso anche di indennità di relazione (da 5,50 a 9 euro a seconda delle figure professionali), che verranno contrattate in un prossimo incontro.
C’è da dire che, per quanto riguarda la Bergamasca, quest’anno Poste Italiane ha effettuato 60 assunzioni (con contratto a tempo indeterminato) di addetti al recapito e, da novembre, ulteriori 34 (con contratto a termine) sono state fatte per far fronte ai picchi che vanno dal Black Friday ai primi giorni di gennaio.
Il commento della Cisl Bergamasca
Riguardo all’intesa, il segretario generale della Slp-Cisl Bergamo, Andrea Stirpe, sottolinea come «l’azione della Cisl sia la prova concreta che il dialogo sociale e il confronto responsabile paghino sempre. È stato raggiunto un grande risultato insieme alle altre sigle sindacali firmatarie di questo accordo. Voglio ricordare che tutti insieme rappresentiamo l’80% dei lavoratori di Poste Italiane, con la Cisl che da sola raccoglie il 60%»
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