Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 26 Luglio 2021
Valli, grandine fino a 50 centimetri: a Clusone acqua in oratorio e al museo
Ondata di maltempo in montagna: 45 interventi dei vigili del fuoco tra le 15,30 e le 20,30. A Clusone acqua in oratorio e museo, a San Pellegrino la statale. Presolana, carreggiata invasa dalle pietre.
Grandine fitta che ha ricoperto strade, tetti e case come fosse neve, strade allagate, massi finiti sulle carreggiate e alberi abbattuti dal vento. Nel giro di alcune ore domenica pomeriggio una fitta grandinata ha causato danni e disagi nelle valli della nostra provincia, fino a concludersi, attorno alle 18, sul capoluogo, dove la bufera si è trasformata in un intenso acquazzone. Niente pioggia, invece, nella Bassa.
Quarantacinque gli interventi dei vigili del fuoco dalle 15,30 alle 20,30 soprattutto nelle valli Brembana, Seriana, Imagna e di Scalve.
In Valle di Scalve sono piovuti dal cielo chicchi di ghiaccio particolarmente grandi: il fenomeno ha riguardato soprattutto Colere . In valle Seriana il Passo della Presolana ( Castione ) è stato invece ostruito da alcuni sassi che sono stati scaraventati dalla bufera sulla carreggiata. A Clusone la pressione dei tombini ha fatto saltare parti di asfalto all’altezza del semaforo della strada per la Val Borlezza. È stato istituito, grazie anche all’intervento dei carabinieri, il senso unico alternato lungo viale Gusmini per via di un allagamento, mentre è stato chiuso un tratto di circa cento metri di viale Venezia (senza abitazioni) sempre per via dell’acqua che ha invaso la carreggiata. Alle Fiorine si è riempito a dismisura il canale che corre accanto alla strada e l’acqua ha allagato le cantine tutte intorno. Il Gruppo di Protezione civile è intervenuto al Mat Museo Arte Tempo di Clusone dove l’acqua si è fatta strada da una finestra e dove per fortuna sembra non vi siano stati danni al patrimonio. Acqua anche nel teatro dell’oratorio. Il forte vento ha creato anche alcuni problemi ai gazebi allestiti all’esterno del centro vaccinale.
L’ondata di maltempo ha, come detto, investito anche la valle Brembana: in particolare il comune di San Pellegrino Terme ha registrato un allagamento sulla statale 470, poco prima della rotonda per entrare nel paese, accanto dello stabilimento dell’omonima ditta di acque minerali. L’allagamento ha causato disagi per la viabilità, creando una colonna di circa dieci chilometri in direzione di Bergamo.
Il maltempo non ha risparmiato nemmeno il resto della valle: pioggia, vento e grandine si sono abbattuti nel comune di Val Brembilla , rimasto per la maggior parte del tempo senza corrente. Diversi i danni: sulla strada provinciale che collega la frazione Laxolo a Berbenno, proprio vicino al ristorante «La Trota», la forza della grandine è stata in grado di creare una spaccatura sull’asfalto in mezzo alle due corsie stradali. Sempre a Berbenno in Valle Imagna è stato divelto un albero secolare, mentre la grandine ha raggiunto i 50 centimetri. Non sono mancati danni alle automobili e ai tetti delle abitazioni. A Bedulita la corrente elettrica è mancata per cinque ore nel corso del pomeriggio, a Rota Imagna e in altri paesi invece il blackout è rientrato nel giro di un’ora.
Interrotta nel pomeriggio anche la provinciale 91, a Castelli Calepio una grossa pianta è caduta sulla carreggiata.
In val San Martino, a Calolziocorte , si sono allagati due sottopassi ferroviari, quello di via Mazzini e quello di corso Europa, nella frazione Sala, lungo l’ex statale 639 per Bergamo. Nessun ferito: soltanto qualche danno alle auto bloccate nell’acqua. Per il ripristino della viabilità è stato necessario l’intervento di vigili del fuoco. Sul posto anche l’assessore alla Protezione civile, Cristina Valsecchi. L’intervento dei pompieri ha consentito il ripristino della viabilità, nell’arco di un’ora, senza particolari disagi per la circolazione. Gli allagamenti nel sottopasso di via Mazzini sono piuttosto frequenti in caso di forti piogge.
Disagi, seppure limitati, infine anche a Bergamo città: in particolare in via Rovelli e in via San Fermo sono andati in tilt i semafori.
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