Val Brembilla in lutto per Daniele, 22 anni. La mamma: «Ha lottato con forza»

Il ricordo. Il melanoma che aveva scoperto a 15 anni non gli ha lasciato scampo. L’aggravamento l’ultimo mese. La mamma Giovanna: circondato dall’affetto di tutti. Martedì 7 febbraio i funerali nella chiesa di Laxolo.

«Daniele era consapevole di ciò che lo attendeva, ma è stato forte e dava forza anche ai suoi amici e a tutti noi. Venerdì dal suo letto ci ha detto che era stanco, ha voluto essere sedato. Ci ha salutato tutti. Da allora non ha più parlato, mi ha accarezzato un’ultima volta l’anello sulla mano».

Sono le ultime ore di vita di Daniele Locatelli raccontate dalla mamma Giovanna Forcella. Daniele aveva 22 anni, se n’è andato dopo sette anni di malattia, la mattina di domenica scorsa, nella sua casa di Laxolo di Val Brembilla, dove viveva con mamma, papà Giordano e il fratello Bruno di 19 anni. La comunità di Val Brembilla si sta stringendo in queste ore attorno alla famiglia.

Un male scoperto nel 2015

Daniele se l’è portato via un tumore alla pelle. «Era il 2015 - ricorda ancora mamma Giovanna - quando, aveva 15 anni, abbiamo scoperto un neo sulla schiena, che cambiava. La diagnosi: tumore alla pelle». «Abbiamo subito tolto il neo – continua –. Daniele ha potuto così proseguire la sua vita normalmente. Ha frequentato il liceo scientifico a Zogno, era grande tifoso dell’Atalanta. Proprio quando si stava diplomando, era il 2019, sono iniziate le metastasi».

Per Daniele e la famiglia inizia il calvario di tre anni, fino a domenica sera. «Abbiamo iniziato le immunoterapie che hanno rallentato l’avanzare della malattia ma che, purtroppo, non sono riuscite a fermarla. Daniele andava all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per le cure. Visto che la malattia proseguiva siamo stati indirizzati a un centro specializzato a Siena, per iniziare con cure sperimentali, ma anche queste non sono state sufficienti. La malattia avanzava. Così, dopo un anno, siamo tornati alle cure al Papa Giovanni di Bergamo».

Il liceo e l’università

Daniele, dopo la maturità al liceo, aveva preso alcuni anni di pausa, poi si era iscritto all’Università degli studi di Milano-Bicocca. Voleva fare il fisioterapista e aveva iniziato il secondo anno. «A causa della malattia non ha però potuto proseguire – continua mamma Giovanna –. Ha comunque continuato la sua vita finché ha potuto, uscendo con gli amici, allo stadio, nei viaggi». Daniele si era iscritto anche al corso di formazione per diventare volontario sulle ambulanze, nell’associazione Vab (Volontari autoambulanze Brembilla) ma non era riuscito a concludere. La Vab, a suo ricordo, ha messo lo stendardo nella camera ardente.

È stato forte e ha dato forza a tutti, non ha mai mollato e attorno a sé ha avuto veramente l’affetto di tutta la comunità

«Da circa un mese – prosegue la mamma – le sue condizioni si erano aggravate, ormai non usciva più di casa. Daniele era consapevole di quanto lo attendeva, ed era più realista degli amici che cercavano di dargli speranza. È stato forte e ha dato forza a tutti, non ha mai mollato e attorno a sé ha avuto veramente l’affetto di tutta la comunità». Settimana scorsa gli ultimi giorni di vita nella sua casa di Laxolo, accudito dai genitori, dal fratello, dal personale del servizio di cure domiciliari.

L’assistenza a casa

«Sono state un’assistenza preziosa - continua la mamma - e tante sono state le preghiere che, in questi giorni di sofferenza, sono state dette per Daniele. Sicuramente tutti avranno un buon ricordo di lui. Ci sono sempre stati vicini anche il parroco don Andrea Sartori e il curato don Stefano Lazzaroni». Daniele Locatelli era iscritto all’Aido ma la malattia non gli ha consentito di donare gli organi. La camera ardente è stata allestita nella Casa funeraria Busi, in via Libertà 17 a Val Brembilla: martedì gli orari di visita saranno dalle 9 alle 12,30. Nel pomeriggio, alle 15, la celebrazione del funerale a Laxolo. Per sua volontà, Daniele sarà cremato. Le ceneri riposeranno vicino alla nonna Luisa Rosa, nel cimitero di Laxolo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA