Vaccini, anche Aifa autorizza l’uso di Pfizer per la fascia 12-15 anni

La Commissione europea ha approvato nel pomeriggio l’utilizzo del vaccino Covid di BioNTech Pfizer, per la fascia d’età tra i 12 ed i 15 anni.

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha dato nel pomeriggio di lunedì 31 maggio l’autorizzazione all’uso del vaccino Pfizer-BioNtech per immunizzare dal Covid i giovani tra i 12 e i 15 anni. La decisione arriva dopo il via libera dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) del 28 maggio scorso.

La Commissione tecnico scientifica (Cts) di Aifa ha approvato l’estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer) per la fascia di età tra i 12 e i 15 anni, accogliendo pienamente il parere espresso dall’Agenzia europea dei medicinali (Ema). Secondo la Cts, infatti, i dati disponibili dimostrano l’efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi in questa fascia di età. È quanto si legge in una nota dell’Aifa al termine della riunione di oggi.

È un tassello fondamentale della popolazione, perché loro, pur non subendo – se non rarissimamente – gli effetti del virus, possono fare da «veicolo» per l’infezione. Mettere in sicurezza anche i giovanissimi, però, sarà ancor più decisivo da dopo l’estate, cioè con la ripresa delle scuole.

«La Commissione europea ha approvato l’utilizzo del vaccino Covid di BioNTech Pfizer, per la fascia d’età tra i 12 ed i 15 anni. Gli Stati membri possono ora decidere di estendere la loro campagna vaccinale ai più giovani. Per mettere fine alla crisi, ogni dose conta»: così si la commissaria europea alla Salute, Stella Kiyriakides, su Twitter nel pomeriggio di lunedì 31 maggio.

Incassato anche quest’ultimo placet, si aprirà la partita organizzativa: quando, come e dove si vaccineranno anche questi giovanissimi?

La Lombardia, analogamente alle altre regioni, valuterà se ampliare immediatamente le agende anche per questo target – in pratica, se far prenotare anche loro dal 2 giugno come per i 16-29enni – o se partire in seconda battuta. Va ricordato che nei giorni scorsi il generale Francesco Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza, ha diramato una circolare alle regioni per indicare che dal 3 giugno le prenotazioni per le vaccinazioni sarebbero state estese a tutti (a tutte le fasce d’età autorizzate, s’intende), senza più dover rispettare i criteri anagrafici di priorità, e le inoculazioni potranno avvenire anche nei punti di somministrazione aziendale. In sostanza, il via libera verso la copertura a tappeto.

Variabile fondamentale è però la disponibilità dei vaccini, anzi del vaccino: all’interno della macrofascia 16-29 anni, solo Pfizer è autorizzato per il segmento 16-18 anni (quasi 200 mila i lombardi di quest’età), e questo stesso farmaco sarà appunto l’unico esteso anche ai 12-15enni (altri 390 mila in regione). Bisognerà far quadrare i conti.

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