Travolto e ucciso da un’auto pirata
Al vaglio anche le telecamere della zona
Fontanella. Indiano di 38 anni, papà di un bambino di sei, investito mentre stava andando al lavoro in bicicletta. I carabinieri hanno trovato frammenti dell’auto sul posto. Si indaga anche sui filmati.
Sono concentrate su una Citroën rossa le indagini dei carabinieri per risalire all’identità del pirata della strada che ieri mattina, alle 6,30 a Fontanella, ha travolto e ucciso sul colpo Basant Singh, indiano, 38 anni, papà di un bambino di sei. L’uomo, che abitava a Fontanella, era diretto in bici al lavoro, in un’azienda agricola del paese. L’investitore non si è fermato e ha proseguito la sua marcia, lasciando l’operaio senza vita nel terreno a lato della stretta strada provinciale 105 che attraversa la campagna e collega Fontanella a Casaletto di Sopra, nell’Alto Cremasco. È dunque caccia all’automobilista che per forza si deve essere accorto di quanto accaduto, nonostante il buio e una leggera nebbiolina, anche perché nel punto dell’impatto sono rimasti alcuni particolari del veicolo riconducibili a una Citroën e frammenti di carrozzeria rossa.
A supportare la presenza dell’auto in questione con quelle caratteristiche, anche la testimonianza di un camionista che a un centinaio di metri di distanza, mentre faceva manovra alla cascina Ronchi Bruciati, ha notato poco prima delle 6,30 sfrecciare davanti a sé un’Audi nera e appunto una Citroën rossa, dirette verso Casaletto di Sopra, distogliendo poi lo sguardo dai due veicoli; non ha così assistito all’impatto e nemmeno udito il rumore provocato dall’investimento, perché sovrastato dai versi dei suini che trasportava in cascina.
La versione però favorirebbe la ricostruzione. Ad accorgersi della persona immobile in mezzo al terreno è stato un altro automobilista di passaggio, diversi minuti più tardi: l’uomo si è così diretto alla Cascina Ronchi Bruciati per lanciare l’allarme, chiamando allo stesso tempo il 112.
Sul posto sono intervenute un’ambulanza e un’automedica, il cui personale ha tentato di rianimare l’uomo per il quale purtroppo non c’è stato nulla da fare, e contemporaneamente una pattuglia del Radiomobile di Treviglio.
È dunque caccia al pirata ei carabinieri della stazione di Calcio, con il supporto dei colleghi del Nucleo operativo di Treviglio, hanno raccolto sul posto gli elementi per avviare le indagini, anche grazie ai filmati delle telecamere della zona.
«Tutto lavoro e famiglia»
Stando a quanto raccontato ieri dal fratello, Basant Singh si stava recando al lavoro: «Non piovendo, i colleghi dell’Azienda agricola non sono andati a prenderlo in auto – ha detto Tarlocan Singh –, quindi alle sei e un quarto è partito in bici dalla sua casa del centro paese, dove si era trasferito da pochi giorni, dopo avere abitato per diverso tempo alla cascina Triulza, sempre in paese. Doveva iniziare a lavorare un quarto d’ora dopo, ma purtroppo è successa questa disgrazia e spero che si riesca a trovare l’investitore. Mio fratello era tutto lavoro e famiglia e sognava un futuro per il suo figlioletto, che crescerà ora senza il papà».
Basant Singh lavorava da nove mesi all’Azienda agricola Andreini, distante 200 metri dal luogo dell’investimento, facendo il mungitore e bracciante: il posto glielo aveva trovato il fratello Tarlocan che aveva lasciato libero il suo per andare a lavorare altrove.
Ieri sul luogo della tragedia, oltre alla moglie del 38enne, si è recato subito anche Orlando Andreini, datore di lavoro di Basand Singh: «Era una persona seria e responsabile – ha evidenziato l’imprenditore agricolo –. In lui aveva riposto la mia fiducia perché era capace e affidabile. Lavorava con me da meno di un anno e da subito avevo capito quanto fosse in gamba e buono di carattere».
In Italia Basand Singh era arrivato 12 anni fa, dopo avere seguito l’unico fratello. Originario dello stato del Punjab, a Fontanella aveva trovato una realtà nella quale viveva serenamente, lavorando da sempre in aziende agricole, numerose in questa zona al confine tra la Bergamasca e l’Alto Cremasco.
Era sposato e felicemente papà di un bambino di sei anni, per il quale stravedeva. La salma è stata composta nella camera mortuaria del cimitero di Fontanella, in attesa del rimpatrio in India, dove si svolgerà la cerimonia funebre.
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