Torna l’ora solare, nella notte tra sabato e domenica lancette indietro di un’ora

CAMBIA L’ORA. Il passaggio precisamente sarà alle 3 della notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre. Guadagneremo un’ora di sonno.

Il passaggio dall’ora legale, attualmente in vigore, all’ora solare avverrà nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre alle 3. Si dovranno spostare indietro di un’ora le lancette di tutti quegli orologi che non sono connessi alla rete e che ormai si aggiornano da soli.

Con il passaggio all’ora solare, un’ora di sonno in pù nel fine settimana e un’ora di luce in più al mattino per i 5 mesi in cui rimarrà in vigore. Ma le giornate saranno più corte.

In Europa si discute da anni sull’eventualità di abolirla

Porre fine alla pratica obsoleta del cambio tra ora legale e ora solare poiché il cambiamento ha effetti negativi sulla salute fisica e mentale. È quanto chiede un gruppo di oltre cento eurodeputati, proveniente da ogni schieramento politico, in una lettera promossa dal popolare irlandese Seán Kelly e indirizzata alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.

«Diversi studi hanno dimostrato che il cambio dell’ora può avere un impatto negativo sui modelli di sonno, aumentare il rischio di infarti e ictus e portare a un picco di incidenti stradali.

Un gruppo di parlamentari europi considera il cambio dell’ora una pratica obsoleta

Inoltre, i vantaggi in termini di risparmio energetico che un tempo giustificavano la pratica sono notevolmente diminuiti nei tempi moderni e, di fatto, il cambiamento potrebbe persino comportare un aumento del consumo di energia durante i mesi invernali», spiega la lettera che vede tra i firmatari il forzista Salvatore de Meo.

«L’abolizione del cambio dell’ora è anche in linea con l’impegno dell’Ue per la semplificazione, la riduzione di oneri inutili per i cittadini e la semplificazione della vita quotidiana in tutta l’Unione. Siamo certi che la Commissione possa sfruttare lo slancio già raggiunto e vi esortiamo a garantire che la questione venga reintrodotta nel prossimo mandato. L’abolizione del cambio dell’ora sarà una mossa pratica e popolare che apporterà notevoli benefici ai cittadini di tutta Europa», conclude la missiva.

Terna, nel 2024 con l’ora legale risparmiati oltre 75 milioni

Nei sette mesi di ora legale quest’anno il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi di energia per 340 milioni di kWh , pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 130 mila famiglie. Il dato si traduce in un risparmio economico di oltre 75 milioni di euro.

A fare i tradizionali conti alla soglia del ritorno dell’ora solare che scatterà domenica 27 ottobre è Terna che sottolinea come i benefici dell’ora legale riguardino anche l’ambiente: il minor consumo elettrico ha infatti consentito di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 160 mila tonnellate. Nel 2024, considerando il periodo di ora legale da domenica 31 marzo a domenica 27 ottobre, giorno in cui tornerà l’ora solare, il costo del kilowattora medio per il cliente domestico tipo in maggior tutela è stato, secondo i dati dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, di circa 22,2 centesimi di euro al lordo delle imposte.

Dal 2004 al 2024, secondo l’analisi di Terna, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di oltre 11,7 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,2 miliardi di euro.

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