Tassa sul «rumore» degli aerei
Passa la mozione in Regione

Approvata quasi all’unanimità la proposta del consigliere Paolo Franco per un tavolo sull’Iresa.

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato quasi all’unanimità una mozione del consigliere bergamasco di Forza Italia, Paolo Franco, che impegna la Giunta regionale ad attivare un tavolo tecnico sull’Iresa, l’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aerei. Il tavolo dovrà analizzare in costi benefici dell’applicazione della tassa, che secondo un recente studio di Legambiente porterebbe nelle casse della Regione circa 3,7 milioni di euro ogni anno.

Somme alle quali al momento la Lombardia rinuncia, ma che in futuro potrebbero essere impiegate per interventi di mitigazione del rumore nei Comuni che si trovano nei pressi degli aeroporti. Applicata oggi solo dal Lazio e dalla Campania, l’Iresa è stata recepita dal Pirellone con una legge del 2003 e poi sospesa cinque anni fa.

«L’Iresa è prevista dalla normativa nazionale, ma dal primo gennaio 2013 Regione Lombardia ha deciso di eliminarla» ha spiegato il consigliere Franco. Il tavolo, precisa Franco, coinvolgerà anche «le società aeroportuali e le compagnie, ma grande attenzione verrà data ai Comuni che, più di tutti, rappresentano i cittadini» che subiscono «numerosi disagi». La Regione dovrà inoltre sollecitare le società che gestiscono gli scali affinché rendano disponibili i dati aggiornati del traffico aereo, per conoscere le tasse già maturate e il loro utilizzo.

La proposta di Franco è stata accolta da tutto il centrodestra e anche dai gruppi di opposizione, tranne +Europa. «Bene fare un approfondimento in commissione sull’effettiva utilità in termini di costi-benefici dell’applicazione di Iresa. Auspico che sia l’occasione per far emergere con più vigore la voce dei cittadini lombardi, bergamaschi compresi, che vivono nei pressi di aeroporti, senza voler demonizzare il grande ruolo di volano occupazionale che i nostri aeroporti ricoprono» ha commentato Niccolò Carretta del gruppo Lombardi Civici Europeisti. Per il consigliere radicale Michele Usuelli, al contrario, l’imposta «avrebbe come unico risultato l’aumento del prezzo del biglietto» a svantaggio dei consumatori e degli aeroporti lombardi.

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