Tangenti per le «case vacanze»
Tre impreditori ai «domiciliari»

Tre imprenditori sono stati arrestati giovedì mattina dagli uomini della Guardia di Finanza di Milano, nell'ambito di una nuova tranche dell'inchiesta della procura milanese, su presunte irregolarità negli appalti per le case-vacanza, ossia le colonie per i bambini.

Tre imprenditori sono stati arrestati giovedì mattina dagli uomini della Guardia di Finanza di Milano, nell'ambito di una nuova tranche dell'inchiesta della procura milanese, su presunte irregolarità negli appalti per le case-vacanza, ossia le colonie per i bambini.

Ai domiciliari sono finiti Sergio Grazioli, I.A.M e Ugo Amilcare Rossetti. Lo scorso ottobre era finito in carcere l'ex funzionario dell'assessorato alla Famiglia all'epoca della giunta Moratti, Patrizio Mercadante.

Nell'ambito dell'inchiesta, coordinata dai pm Tiziana Siciliano e Grazia Pradella e dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo, è finito agli arresti domiciliari Sergio Grazioli, residente a Bergamo, rappresentante della società Brixia Investments e che nelle carte dell'inchiesta viene definito "amico di famiglia" di Mariolina Moioli, l'ex assessore alla Famiglia sotto la Giunta Moratti.

Arrestati anche I.A.M., titolare della Zeus Service Coop, residente a Lumezzane (Brescia) e Ugo Amilcare Rossetti, socio della Rm Costruzioni e residente a Caravaggio nel Bergamasco. A tutti e tre viene contestata, in concorso con Mercadante, una corruzione da 150 mila euro.

Dalle analisi degli investigatori della Gdf sarebbero emersi, infatti, una serie di passaggi di denaro dalle società dei tre imprenditori verso Mercadante, che nelle gare d'appalto sulle «case vacanza», per un valore di circa 40 milioni di euro, avrebbe favorito l'imprenditore e ex manager della Cisl Bergamasca, Dario Zambelli, anche lui arrestato lo scorso 8 ottobre.

Nella prima tranche dell'inchiesta, che riguardava anche una serie di finanziamenti sospetti concessi da Mercadante quando lavorava nell'assessorato, era stato arrestato anche l'ex segretario generale dell'Istituto dei Ciechi di Milano, Antonio Picheca. Erano stati contestati, a vario titolo, i reati di turbativa d'asta, truffa, corruzione e falso.

In relazione agli arresti di giovedì, invece, la Gdf avrebbe accertato che Zambelli «in concorso con Rossetti», M., anche rappresentante della Cedro Costruzioni, e Grazioli «gestivano, ripartendo tra loro, nonchè con il Mercadante» 150 mila euro, «prezzo dell'accordo corruttivo tra Zambelli e lo stesso Mercadante per le turbative delle citate gare d'appalto».

Nello specifico, scrive ancora la Gdf, «tale somma, inizialmente versata da Zambelli alla Rm Costruzioni, è stata veicolata attraverso complesse movimentazioni finanziarie non supportate da alcuna logica commerciale, su conti correnti nella disponibilità di Mercadante ed in parte su conti nella disponibilità di Grazioli, la cui convivente Gafforelli Miryam risulta coinvolta in alcune vicende giudiziarie e in stretto e datato rapporto di amicizia con l'ex assessore Mariolina Moioli». (ANSA).

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