Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 06 Novembre 2020
Zona rossa, partono le restrizioni
Ecco le regole per i prossimi 15 giorni
Da venerdì 6 novembre la quotidianità della Lombardia torna a essere scandita da regole ferree e stringenti, per cercare di piegare la curva epidemiologica.
Il nuovo Dpcm, quello firmato dal premier Giuseppe Conte il 3 novembre, che disegna l’Italia secondo le differenti velocità del contagio, e dunque in tre colori equivalenti al grado di rischio, è infatti entrato ufficialmente in vigore: sotto molti aspetti, riporta le lancette dell’orologio indietro a lockdown primaverile.
1 Ci si può muovere?
Sono consentiti solo spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. E questo vale sia in entrata in uscita dai confini regionali, sia per quanto riguarda il proprio comune. Si potrà uscire per fare la spesa per generi di prima necessità, ma – analogamente al lockdown di primavera – ci si dovrà recare nei negozi più vicini a casa. E se un servizio non c’è nel mio Comune? Per le zone arancio è specificato che si può uscire dal proprio Comune per «usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune», ma questa frase non è invece presente nell’articolo che declina i provvedimenti delle zone rosse. Sono comunque attese delle «Faq» da governo e ministero dell’Interno per sciogliere alcuni dubbi, come avvenuto in primavera.
2 Serve l’autocertificazione?
Quando ci si muove, è opportuno avere con sé l’autocertificazione già compilata; le forze dell’ordine preposte ai controlli, comunque, possono fornire le copie «bianche» da far eventualmente compilare. Attestando informazioni false si può incorrere nel reato di «dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale», punito con la reclusione da uno a sei anni.
3 Posso accompagnare mio figlio a scuola alle elementari?
Sì, perché il Dpcm specifica che sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. La didattica in presenza prosegue solo negli asili, nelle elementari e per le prime medie: dalla seconda media (compresa) si passa alla didattica a distanza.
4 Cosa cambia per le università?
Le attività didattiche in università sono impartite a distanza, comprese le discussioni delle tesi. Alcune deroghe sono concesse per esempio per le attività di laboratorio, per i corsi dei medici in formazione specialistica e per i corsi di formazione specifica in medicina generale, i tirocini dei corsi di studio di area medica, sanitaria e farmaceutica.
5 Posso portare a spasso il cane?
Sì, ma devo restare in prossimità della mia abitazione. Sul tema, restano aperti anche le attività che vendono «alimenti per animali domestici in esercizi specializzati». Anche i veterinari restano aperti.
6 Posso ordinare cibo dal mio ristorante preferito?
Se l’attività di somministrazione e ristorazione «classica» è chiusa (quindi niente bar e ristoranti, gelaterie e pasticcerie), la consegna a domicilio resta sempre concessa. L’asporto è permesso fino alle 22, ma devo mangiare a casa: è infatti vietato consumare nel locale o nelle aree limitrofe.
7 Quali negozi rimarranno aperti?
Nelle zone rosse sono sospese le attività commerciali al dettaglio fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie e un discreto elenco di tipologie comprese in uno specifico allegato al Dpcm: tra i vari esercizi commerciali ci sono le librerie, le cartolerie, i negozi che vendono biancheria, le rivendite di autoveicoli, motocicli e accessori, i negozi di giocattoli, i fioristi, gli ottici.
8 I mercati restano operativi?
I banchi alimentari dei «classici» mercati rionali continueranno a esserci.
9 Le fabbriche chiudono?
No: le industrie, così come le attività legate all’artigianato e all’edilizia, possono proseguire nel loro lavoro.
10 Posso andare dal parrucchiere?
Sì, i parrucchieri sono tra i servizi alla persona che possono proseguire la propria attività. Gli estetisti invece sono chiusi.
11 Posso uscire a passeggiare? E a correre?
L’attività motoria, in cui rientrano le passeggiate, si può svolgere solo individualmente e in prossimità della propria abitazione, con distanziamento di almeno un metro da altre persone e indossando la mascherina. L’attività sportiva, quindi la corsetta, è consentita esclusivamente all’aperto e in forma individuale: in questo caso, non è specificato l’obbligo di indossare la mascherina.
12 Lo sport è fermo?
Restano consentiti solo gli eventi e le competizioni riconosciuti di interesse nazionali dal Coni e dal Comitato paralimpico: continueranno a giocare, a porte chiuse, giusto per citare le principali società sportive bergamasche, l’Atalanta, l’AlbinoLeffe, il Volley Bergamo, l’Agnelli Tipiesse, la Bergamo Basket 2014, la Blu Basket 1971. Lo sport di base e giovanile si ferma.
Cosa cambia per il trasporto pubblico?
Per i mezzi di trasporto pubblico locale è consentito il riempimento solo fino al 50% della capienza prevista, fatta eccezione per «i mezzi di trasporto scolastico», cioè i pullmini che nei paesi più piccoli effettuano tipicamente il servizio comunale dedicato agli studenti di scuole elementari e medie.
Quali uffici pubblici restano aperti?
La pubblica amministrazione deve riorganizzarsi: la presenza nei luoghi di lavoro sarà esclusivamente per le attività indifferibili, per esempio i cambi di residenza e le carte d’identità (nel Comune di Bergamo su appuntamento tramite il numero 035/39933 dalle 8,30 alle 15 oppure sulla app Filavia Booking e sul sito); il resto del personale lavorerà in smart working.
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