Pellegrinaggio a Fatima, ultima tappa Lisbona. Su «L’Eco» di lunedì l’intervista al vescovo Beschi - Foto e video

I pellegrini bergamaschi in viaggio con il vescovo Francesco in Portogallo hanno lasciato Fatima sabato 16 luglio. Al mattino l’ultimo saluto alla Madonna con la celebrazione della Messa e la preghiera di Consacrazione.

SI è chiuso così un pellegrinaggio nel quale i partecipanti hanno vissuto una forte esperienza di spiritualità, arricchita dalle meditazioni di monsignor Beschi. Il vescovo, al termine dei cinque giorni, ha ringraziato tutti, partecipanti e organizzatori dell’agenzia Ovet, e ha trasmesso i suoi sentimenti, insieme alle preoccupazioni che ha affidato alla Madonna di Fatima (su «L’Eco» di lunedì 18 luglio l’intervista completa).

Nella giornata di sabato, dopo aver lasciato Fatima, i pellegrini hanno visitato in mattina il villaggio medievale di Obidos, noto per essere il regalo di nozze dei re portoghesi alle loro regine a partire dal 1228 fino al XIX secolo. Poi si sono trasferiti nella capitale, a Lisbona, dove hanno potuto ammirare meravigliose opere architettoniche come la torre di Belém (Betlemme) affacciata sul fiume Tago, famosa in tutto il mondo perché luogo di partenza degli esploratori portoghesi – come Vasco da Gama - in tutto il mondo.

I bergamaschi nel monastero di Jeronimos. Video di Bruno Bonassi

Un monumento che l’Unesco ha riconosciuto Patrimonio dell’Umanità, proprio come il monastero di Jeronimos che i pellegrini hanno visitato: fu fatto costruire dal Re Manuele I per celebrare il ritorno del navigatore Vasco da Gama, dopo aver scoperto la rotta per l’India. Un monastero la cui chiesa è un inno al cielo con la sua navata unica in stile gotico che svetta verso l’alto.

Il monastero, insieme alla torre di Belém e al Monumento delle scoperte che è stata l’ultima opera visitata dai nostri pellegrini, sono il simbolo della potenza che il Portogallo aveva sviluppato in tutto il mondo, dalle Americhe alle Indie passando per l’Africa.

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