Orio, obiettivo 7 milioni di viaggiatori nel 2021: sarà un’estate calda con 130 destinazioni

Il 2019, ultimo anno prima della catastrofe Covid, si era chiuso sfiorando quota 14 milioni di passeggeri. Il 2020 non ha raggiunto i 4.

In questi 10 milioni di passeggeri persi sta tutta la scommessa di Orio per l’estate alle porte: riprendere cioè il proprio ruolo, forte anche della riconferma a tutto tondo di Ryanair e dell’arrivo della sua arcircivale EasyJet con un volo per Olbia (due da luglio) e l’annuncio di nuovi collegamenti con Amsterdam, Londra Gatwick e Parigi Cdg da novembre con l’orario invernale.

Le prenotazioni in corso confermano il (momentaneo) cambio di volto di uno scalo che prima della pandemia aveva in Londra, Barcellona e Napoli le principali destinazioni: ora l’orizzonte si è spostato sul fronte interno, con Napoli, Catania, Palermo e Bari a trascinare il gruppo, nell’attesa di un ritorno delle città europee, atteso dai più per la stagione invernale.

I 600 voli settimanali irlandesi

Nell’attesa (appunto...) la stagione estiva punterà su 130 destinazioni: a breve saliranno a 115 (non tutti i giorni, l’orizzonte è settimanale) e per fine mese si conta di arrivare a regime. In questo modo si punta a raggiungere a fine anno a quota 7 milioni, il livello che Orio aveva nel lontanissimo 2009, ma ora fondamentale per poter ripartire con una base solida.

In parallelo sullo scalo si sta lavorando agli ampliamenti infrastrutturali (la nuova ala ovest, destinata ai voli Schengen sarà pronta a fine anno) ma anche sulla sicurezza. Dal moderno sistema di gestione dei bagagli ai controlli, passando per i percorsi protetti, sanificati e distanziati: in questi mesi a mezzo (e anche molto meno...) servizio Orio non si è comunque fermata e ha lavorato per la ripartenza. Ryanair ha portato gli aerei basati a 20, i voli settimanali annunciati sono 600 distribuiti su 100 rotte.

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