Il mondo del calcio in lutto: è morto Gigi Riva, aveva 79 anni

Mito del calcio italiano, è stato il più grande bomber della Nazionale.

Il mondo del calcio è in lutto: intorno alle 19.30 di lunedì 22 gennaio è morto a 79 anni Gigi Riva, dopo due giorni di ricovero nel reparto di Cardiologia dell’ospedale San Michele di Cagliari. La leggenda del Cagliari e della Nazionale aveva accusato un malore durante il weekend, mentre si trovava nella sua casa nel capoluogo sardo.

Nel pomeriggio di lunedì la direzione dell’Arnas Brotzu aveva diramato una nota, dove oltre a confermare il ricovero nel proprio ospedale segnalava come fosse sereno e con delle condizioni generali stabili. Riva, in questi due giorni, è rimasto sotto la sorveglianza del personale sanitario dell’ospedale, con la presenza di diversi componenti della sua famiglia con i quali aveva parlato tranquillamente prima del peggioramento delle sue condizioni. Nei prossimi giorni era prevista la possibilità che si potesse sottoporre a un intervento chirurgico al cuore. Dal momento della diffusione della notizia del suo ricovero, al fianco del campione di Leggiuno (che lo scorso 7 novembre aveva compiuto 79 anni) c’erano stati un’infinità di messaggi di vicinanza da parte di persone comuni e non solo

Chi era Gigi Riva

Una media di oltre un gol ogni due partite, uno dei calciatori italiani più forti di sempre. E sul campo di pallone due grandi amori: il Cagliari e la Nazionale. Se ne va Gigi Riva, il sardo (d’adozione) più famoso nel mondo, il cui cuore ballerino non ha retto più. Classe 1944, nativo di Leggiuno, comune del varesotto con meno di quattromila anime, «Rombo di tuono», come lo soprannominò Gianni Brera, ha sempre preferito i fatti alle chiacchiere, trascinando a suon di reti (21) il Cagliari di Scopigno allo storico scudetto della stagione 1969-1970 e contribuendo in maniera decisiva alla vittoria degli Europei 1968 la Nazionale, con la cui maglia detiene ancora oggi il record, difficilmente battibile nei tempi moderni, di 35 reti in 42 partite ufficiali (ad una media realizzativa di 0,83).

Centottanta centimetri per 78 chilogrammi, potenza unita alla classe per una miscela unica nel suo genere, Riva occupava la 74esima posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo stilata dalla rivista «World Soccer» e doveva molto della sua fama proprio ai colori rossoblù, ai quali era così legato da aver assunto anche la presidenza del club per pochi mesi, nella stagione 1986-1987, per poi essere nominato presidente onorario a fine 2019.

Il cordoglio dell’Atalanta

«Riposa in pace, Rombo di Tuono». Anche l’Atalanta esprime il cordoglio per la scomparsa di Gigi Riva. Lo fa attraverso il proprio profilo Twitter. «Tutta la Società Atalanta partecipa con profonda commozione al dolore dei familiari per la scomparsa di Gigi Riva, leggenda del nostro calcio. Riposa in pace, Rombo di Tuono», si legge.

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