Cronaca
Martedì 09 Luglio 2024
Il made in Italy più prezioso: Dolce&Gabbana in mostra - Foto e video
FINO A FINE LUGLIO. A Milano, a Palazzo Reale: pura bellezza in un dialogo unico fra tradizione sartoriale, arte e contemporaneità.
Immergersi in un mondo all’insegna della sartorialità più pura, del bello (e spesso impossibile), di un culto della moda che è prima di tutto storia e cultura, tradizione e preziosità. Dolce&Gabbana, nella mostra a Milano a Palazzo Reale fino alla fine del mese di luglio, è cuore e arte. È pura bellezza.
Dieci sale di mostra
«Dal cuore alle mani» è il titolo della mostra curata da Florence Müller: dieci sale che esplorano le tematiche fondanti dell’essenza della casa di moda, dal fatto a mano all’arte del vetro, da un tributo al Gattopardo - riferimento costante nella visione di Dolce&Gabbana - al tema della devozione, all’insegna di un’atmosfera barocca.
Cuore dell’esposizione è però la quinta sala che fornisce uno speciale scorcio sulla pratica laboratoriale dei due maestri: qui sono riprodotti fedelmente gli ambienti della sartoria e dei laboratori della casa di moda, con delle presenze di sarti e artigiani al lavoro, tutti i venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18.
Il percorso prosegue con un focus sull’architettura, sull’arte rinascimentale, e non manca una sala dedicata alle tradizioni siciliane: qui è l’apoteosi dei colori del Sud e dell’arte sicula con una speciale installazione decorata a mano da maestri pittori della maiolica. Dal giallo e il blu acceso, si passa poi al bianco, al “Barocco bianco” per la precisione, con l’omaggio a Giacomo Serpotta, maestro della lavorazione dello stucco.
Torna prepotentemente la Sicilia con la celebrazione del mito e delle divinità greche che si materializzano sotto forma di abiti provenienti dalla Collezione Alta Moda, presentata nella Valle dei Templi di Agrigento. La mostra si chiude con una dedica speciale che i due artisti fanno alla musica: lo spazio di Palazzo Reale si trasforma in un teatro all’italiana, dove il sipario cremisi e gli ordini dei palchi si aprono su una scena che vede protagonista le creazioni ispirate alle Opere più amate dagli stilisti.
Abiti che sono espressione di stile ed eleganza, che raccontano una moda ancora capace di stupire perché trasudano cultura e creatività. Abiti che sono storie: di arte, musica, architettura, tradizioni popolari, teatro
Al centro la spettacolarità dell’abito sartoriale
Uno spettacolo straordinario dove al centro restano sempre e comunque gli abiti, nella loro magnificenza e preziosità, capaci di fondersi con gli spazi creati che valorizzano ancora di più le lavorazioni su stoffe pregiate, tra ricami e decorazioni. Per la prima volta Domenico Dolce e Stefano Gabbana, noti per le loro sfilate che spesso e volentieri sembrano set cinematografici o mostre a cielo aperto, si raccontano in un’esposizione che celebra l’eccellenza italiana m anche la tradizione artigianale del made in Italy, tra innovazione e antiche tecniche artigianali. Abiti che sono espressione di stile ed eleganza, che raccontano una moda ancora capace di stupire perché trasudano cultura e creatività. Abiti che sono storie: di arte, musica, architettura, tradizioni popolari, teatro. E che ci coinvolgono, ci permettono di vivere, in mezzo a giochi di luce, specchi e riflessi, gioielli preziosi, in un’atmosfera sognante da Dolce Vita.
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