Bonus vacanze, arriva
la proroga al 31 dicembre

Prorogato al 31 dicembre 2021 il termine di utilizzo del Bonus vacanze. Lo spostamento (stabilito dal Milleproroghe convertito con la legge n. 21 del 26 febbraio 2021) si è reso necessario in quanto moltissimi tra coloro che avevano richiesto l’agevolazione sino al 31 dicembre 2020, non erano poi riusciti ad utilizzarlo, bloccati dalle tante zone rosse anti Covid.

Ricordiamo che l’agevolazione è destinata alle famiglie che presentano un Indicatore della situazione economica equivalente (Isee)) in corso di validità non superiore a 40mila euro. Il bonus può essere utilizzato una sola volta per il pagamento di servizi offerti in Italia da imprese turistico ricettive, agriturismi e bed & breakfast. L’Agenzia Entrate spiega che i nuclei familiari composti da tre o più persone hanno diritto ad un bonus vacanze massimo pari a 500 euro, che scende a 300 euro per i nuclei composti da due persone e a 150 euro per quelli composti da una sola persona.

Il bonus può essere fruito da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso da chi ha effettuato la richiesta; si può scegliere liberamente se utilizzarlo per una vacanza in cui siano presenti tutti i familiari o solo alcuni, e non è necessario che sia presente il soggetto che lo ha richiesto. È però bene verificare preventivamente che il fornitore del servizio turistico scelto aderisca all’iniziativa e «accetti» il bonus, per evitare disguidi e problematiche capitate la scorsa estate a molti consumatori.

L’agevolazione spetta per l’80% sotto forma di sconto sull’importo dovuto al fornitore del servizio turistico e, per il restante 20%, sotto forma di detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi (in funzione dell’anno in cui è avvenuto l’utilizzo), che verrà presentata dal componente del nucleo familiare che ha usufruito dello sconto. Il bonus vacanze deve essere speso in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica e, nel caso di corrispettivo dovuto inferiore al bonus, lo sconto e la detrazione sono commisurati al corrispettivo e il residuo non è più utilizzabile. Il bonus vacanze copre i costi dei servizi balneari, ma solo se questi vengono indicati nell’unica fattura dell’impresa turistica. Chi soggiorna presso una struttura alberghiera (Alfa) può includere nel bonus vacanze anche i costi per la fruizione dei servizi balneari offerti da un’altra società (Beta), purché i costi siano inclusi nella fattura unica emessa da Alfa. Al momento del pagamento, il fruitore deve comunicare al fornitore codice fiscale e codice univoco assegnato durante la richiesta del bonus, o esibire il Qr code.

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