Aggressione al fratello in casa: convalidato l’arresto, resta in carcere

ISOLA. Resterà in cella il 55enne accusato di tentato omicidio dopo aver aggredito il fratello di 59 anni, picchiandolo anche con una scala e il manico di una scopa. Nell’interrogatorio ha negato le accuse.

Resterà in carcere il 55enne di un paese dell’Isola bergamasca che la sera di sabato 2 marzo ha aggredito il fratello di 59 anni, picchiandolo anche con una scala a pioli e il manico di una scopa. Il gip Federica Gaudino ha convalidato l’arresto per tentato omicidio dopo l’interrogatorio in cui l’uomo ha negato le accuse, sostenendo di essere lui la vittima dell’aggressione.

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«Mio fratello stava fumando uno spinello e io non volevo, così gliel’ho strappato di mano e lui s’è arrabbiato», è il racconto che ha reso al giudice. La madre ultraottantenne sostiene però che il 55enne sia arrivato a casa ubriaco e che abbia reagito violentemente a uno sguardo che il fratello gli aveva rivolto. La donna, non riuscendo a placare la lite, ha chiamato i carabinieri. Nemmeno alla presenza dei militari il 55enne s’è calmato: secondo l‘accusa, avrebbe continuato a infierire sul fratello che era a terra. Quest’ultimo è finito all’ospedale con ematomi cerebrali (30 giorni di prognosi). Il 55enne risulta indagato per maltrattamenti nei confronti della madre e del fratello in un altro procedimento.

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