«Noi siamo gli errori che permettono la vostra intelligenza» allo Schermo Bianco

LA PROIEZIONE. Il 26 febbraio allo Schermo Bianco di Daste ci sarà anche la regista Erika Rossi.

Prima visione in sala del documentario che rievoca l’unicità della figura di Claudio Misculin e del suo progetto «l’Accademia della Follia» nato nella Trieste di Franco Basaglia. La programmazione nelle sale prenderà il via il 26 febbraio a Bergamo allo Schermo Bianco, alla presenza della regista Erika Rossi e dell’Assessora alle Politiche sociali del Comune di Bergamo Marcella Messina. Evento in collaborazione con il Tavolo Salute Mentale del Comune di Bergamo, Generazioni FA e Teatro Tascabile di Bergamo. Il documentario è distribuito da Lab 80 film.

Dopo l’anteprima mondiale al Perugia Social Film Festival e l’apprezzamento di pubblico e critica come film fuori concorso al Trieste Film Festival, arriva nelle sale italiane «Noi siamo gli errori che permettono la vostra intelligenza», il nuovo film documentario di Erika Rossi dedicato all’Accademia della Follia e al suo fondatore, Claudio Misculin.

La trama del film-documentario

Il film, prodotto da Ghirigori in collaborazione con l’Accademia della Follia - Claudio Misculin e con il sostegno del Fondo Audiovisivo del Friuli-Venezia Giulia e della Friuli-Venezia Giulia Film Commission, racconta la storia di una compagnia teatrale unica nel suo genere, nata nella Trieste di Franco Basaglia. Un gruppo di «matti di mestiere e attori per vocazione» che ha trasformato il teatro in un luogo di riscatto e libertà, superando gli stereotipi sulla malattia mentale e affermando la dignità della diversità.

Attraverso materiali d’archivio inediti e testimonianze di chi ha vissuto questa straordinaria esperienza, il documentario ripercorre la storia dell’Accademia della Follia, il ruolo di Claudio Misculin e il percorso di rinascita della compagnia dopo la sua scomparsa nel 2019. Il film ci conduce in un viaggio tra passato e presente, tra teatro e follia, ponendo interrogativi profondi sulla società e sull’identità individuale. Erika Rossi restituisce la storia umana e artistica di Claudio Misculin e dei suoi matt-attori attraverso un ricco archivio di immagini inedite di quarant’anni di laboratori, spettacoli e film, e attraverso le voci di chi ha condiviso con Claudio una parte del suo lungo percorso e la sua ricerca tra Teatro e Follia.

Tra queste, Giuliano Scabia, scrittore, poeta e drammaturgo che ha vissuto la rivoluzione basagliana a Trieste e collaborato a numerosi progetti teatrali con Misculin; Angela Pianca, psichiatra e co-fondatrice del Velemir Teatro e dell’Accademia della Follia; e Cinzia Quintiliani, attrice e moglie di Misculin, che lo ha accompagnato anche sul palcoscenico. Significativi anche i contributi d’archivio con la presenza di Franco Rotelli, storico sostenitore della compagnia, della scrittrice Dacia Maraini, che aveva collaborato con l’Accademia alla messinscena de «La stravaganza», e della giornalista Milena Gabanelli, che aveva accolto Misculin in un’intervista a Report. Al racconto del passato si intreccia – infine - il momento presente in cui l’Accademia della Follia affronta la preparazione del nuovo spettacolo senza Misculin.

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