Zona artigianale, incomplete le opere di urbanizzazione. Bagarre in Consiglio
Urgnano Le opere di urbanizzazione della zona artigianale di via Santa Caterina sono ancora incomplete e il Comune ha deciso di subentrare per completare la lottizzazione con 400mila euro. Ma la minoranza si oppone
A un decennio dalla realizzazione, le opere di urbanizzazione della zona artigianale non sono mai state completate: le strade recano ancora il cartello «non collaudata», mentre il grande giardino pubblico facente parte della lottizzazione, con giochi per bambini e annessa area cani, presenta ancora una recinzione provvisoria, perennemente danneggiata.
Il Piano attuativo
È la situazione in cui si trova il Piano attuativo di via Santa Caterina, a Urgnano, una serie di capannoni sorti vicino alla provinciale Francesca su cui la lottizzazione si immette mediante rotatoria. Ma il passaggio di proprietà delle aree pubbliche al Comune non si è mai perfezionato per una serie di problemi dipesi dai privati stessi, in cui ha giocato un ruolo negativo anche la generale situazione economica. Così, dopo diverse peripezie il Comune ha deciso di subentrare per completare la lottizzazione, prevedendo nel Piano delle opere l’accensione di un mutuo di 400mila euro sui 900mila necessari (i restanti 500mila rimangono a carico dei privati).
La mozione della minoranza
La decisione è stata però al centro, nell’ultimo Consiglio comunale, di una mozione della minoranza Lega – FdI, che ha manifestato preoccupazione e perplessità. «Va premesso che le opere di urbanizzazione sono sempre a carico dei privati e l’Amministrazione comunale non dovrebbe mai dedicarvi risorse economiche – ha detto il capogruppo Simone Bonfadini –. Ma non è chiaro perché il Comune, e di conseguenza i suoi cittadini, dovrebbero contrarre un mutuo pari a 400mila euro per sopperire al privato. Spendere tale cifra per quest’opera non ci sembra opportuno visto che molte altre sono le priorità per Urgnano».
Il botta e risposta
Tra gli interventi previsti ci sono il rifacimento di strade e marciapiedi per 310mila euro, la sistemazione del parco pubblico per 75mila euro, il rifacimento del manto e del porfido alla rotatoria sulla provinciale Francesca per 187mila euro e una nuova illuminazione pubblica a led per 78mila euro . «Possiamo capire e condividiamo solo l’investimento sull’illuminazione a led – ha aggiunto Bonfadini – ed è giusto che venga pagata dal Comune, prevedendo un capitolo di spesa ad hoc, perché è l’unico vero intervento innovativo. Ma vista la poca chiarezza, chiediamo di togliere l’investimento dal piano delle opere per valutare meglio tutti gli aspetti». Dalla maggioranza «Guardare oltre» ha risposto il capogruppo Alessandro Pelucchi. «La vostra preoccupazione è anche la nostra - ha affermato -. Il processo di attuazione delle opere di completamento della lottizzazione è un’intenzione politica di questa Amministrazione: intendiamo porre un termine a una vicenda decennale che purtroppo non ha trovato ancora la giusta quadra finalizzata a chiudere con il lavoro del collaudatore e la cessione al Comune. La mozione è stata quindi bocciata dalla maggioranza, con l’astensione dei gruppi «Volto civico» e «Rinnoviamo Urgnano-Basella».
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