Un rebus stradale nei campi della Bassa
Sottopassi e strade che portano nel nulla

Con il completamento del progetto dell’autostrada Brebemi-A35 si può considerare chiuso il capitolo della grandi infrastrutture nella pianura Bergamasca che hanno portato sul territorio opere compensative e connesse di grande importanza.

Ma restano alcuni «nodi» da sciogliere: in particolare su opere che non sembrano avere utilità pratica. I quesiti arrivano da amministrazioni comunali che non in carica nella fase di progettazione dell’autostrada e del tratto Treviglio-Brescia della linea ferroviaria Alta velocita/alta capacita, inaugurato nel dicembre 2016. Il caso più eclatante è quello di Caravaggio il cui sindaco Claudio Bolandrini e la sua Giunta si stanno ponendo domande sull’utilità di tre grandi sottopassi a poche centinaia di metri l’uno dall’altro in via Guzzasete e via Cesare Battisti che permettono di superare la Brebemi e la Tav. Il fatto strano è che, dopo averli superati, si finisce nei campi.

«Non vogliamo puntare il dito addosso a nessuno - sostiene il sindaco - Quanto fatto è stato concordato in appositi tavoli e non c’è modo di cambiarlo. È, però, veramente difficile comprenderne la logica». In realtà una spiegazione tecnica c’è. I costruttori dell’A35 e della Tav avevano l’obbligo di non chiudere nessuna delle strade attraversate dall’autostrada e dalla linea ferroviaria.

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