Ucciso durante una rapina in casa
Pene inasprite per tutta la banda
La Corte d’Appello di Brescia ha inasprito le pene nei confronti dei componenti albanesi della banda che nel luglio 2014 entrò in un’abitazione a Pontoglio, nel Bresciano, e colpì con una bottigliata in testa il proprietario di casa, Pietro Raccagni, che mori 11 giorni dopo in ospedale. Uno dei componenti si nascondeva nella Bergamasca, ad Antegnate.
Vitor Lleshi, albanese di 23 anni, è stato condannato a 15 anni e 6 mesi rispetto ai 12 di primo grado, 16 anni, 6 mesi e 20 giorni per Ergren Cullahj (13 in primo grado), 15 anni e 6 mesi per Pjeter Lleshi (13 anni in primo grado) e 14 anni e 4 mesi per Erion Luli (erano 10 anni e 10mesi in primo grado). Pene più pesanti quindi, ma inferiori alle richieste del sostituto procuratore generale.
Le indagini sul delitto avevano toccato anche la provincia di Bergamo: il nascondiglio di Vitor Lleshi si trovava in un appartamento di un condominio di via Cappuccini, ad Antegnate. I carabinieri lo avevano arrestato mentre tentava la fuga. A tradirlo era stata una telefonata in Albania: supplicava qualcuno di mandargli un passaporto falso, per poter scappare dall’Italia. Ad Antegnate era in compagnia di un connazionale, accusato per aver tentato di ostacolare l’operazione di carabinieri, ritardando l’apertura della porta per cercare di far guadagnare secondi preziosi all’amico che tentava la fuga.
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