Treviglio, sfrattato appicca fuoco
Intossicato il figlio di 5 anni

Si è barricato in casa per opporsi allo sfratto per poi dare fuoco a un paio di bacinelle di plastica che hanno sprigionato fumo acre intossicando il più piccolo dei suoi tre figli.

Tutto è accaduto lunedì mattina quando un operaio egiziano di 44 anni, che abita a Treviglio in un’ala dell’ex cascina Pezzoli, in via Milano, ha ricevuto la visita dell’ufficiale giudiziario per conto della società immobiliare di Crema proprietaria dell’immobile che intende sfrattarlo. Qui l’extracomunitario abita da alcuni anni insieme alla moglie trentenne e ai figli maschi di 11, 8 e 5 anni. Proprio il più piccolo è quello che ha avuto maggiori problemi, dopo avere respirato il fumo sprigionato dal rogo delle due bacinelle, bruciate dal padre nella cucina al primo dei due piani dell’appartamento: il fumo salito nella camera da letto dove il piccolo si trovava con la madre e i due fratelli. Il bambino è stato da soccorso da un agente del commissariato di polizia e portato all’ospedale.

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