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Treviglio dà l’addio a Gianni
Una vita dietro il bancone del bar
Si è spento domenica, a 71 anni Giovanni Cornelli, storico gestore, con la moglie Maria, del bar «Gianni e Mery» di via Beltrame Buttinoni, nel centro di Treviglio.
Dal mattino fino a notte fonda, dal lunedì al sabato, per quasi quarant’anni Gianni è stato lì, dietro quel bancone, con Maria, sua compagna di vita e di lavoro.
![Giovanni Cornelli Giovanni Cornelli](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2020/2/2/photos/cache/treviglio-da-laddio-a-gianniuna-vita-dietro-il-bancone-del-bar_44212342-475c-11ea-9ff4-3b7406c78fe6_936_1134_v3_medium_libera.jpeg)
Un amore, quello per il suo locale, che nemmeno la malattia contro la quale ha combattuto fino all’ultimo è stata in grado di scalfire. Gianni, infatti, era presente, anche nei suoi ultimi giorni di vita, con la moglie e al figlio Graziano. Quel bar, aperto nel lontano 1981, è stato uno dei punti di ritrovo di intere generazioni di trevigliesi. «Mio padre - ha ricordato il figlio Graziano - era una persona di grandissimo cuore, che teneva molto alla sua famiglia e che voleva bene a tutti i suoi clienti. Nonostante il suo modo di fare burbero, era difficile non volergli bene. Il bar - conclude - era il suo terreno, la sua vita: a lui bastava essere lì, con la sua Mery».
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