Treviglio: bloccano anziani in ascensore
per entrare in casa e rubare preziosi
Negli ultimi giorni le pattuglie della polizia di Stato sono intervenute a Treviglio per tre furti in abitazione avvenuti con la tecnica di bloccare la vittima in ascensore onde poter avere l’appartamento incustodito e poterlo svaligiare facilmente.
In particolare, le volanti del Commissariato di Treviglio sono intervenute in via Oriano, in via Mulino e in via De Gasperi nell’ultima settimana, dove dei malfattori dopo aver citofonato a degli anziani dell’ultimo piano, hanno invitato gli stessi a scendere in strada per ritirare un pacco urgente inviato per raccomandata.
Dopo che le vittime hanno quindi lasciato la porta dell’appartamento accostata, pensando di risalire subito, e sono salite sull’ascensore, i malviventi hanno fatto scattare il «salvavita» dal locale contatori che alimenta il motore dell’ascensore, tenendo bloccate quindi le vittime all’interno della cabina e potendo recarsi quindi agevolmente nell’appartamento per svuotarlo indisturbati del denaro e dei preziosi.
In un caso, non avendo fatto in tempo a staccare la corrente, hanno invitato l’anziana signora a risalire per prendere il documento d’identità, staccando quindi il «salvavita» quando è risalita in casa per poi rubare denaro e preziosi benchè nell’appartamento fosse presente l’altro anziano coniuge malato.
Le indagini sono in corso finalizzate ad identificare gli autori che, dalle informazioni sinora assunte, risulterebbero essere una coppia composta da un uomo e una donna di mezza età.La raccomandazione del dirigente del Commissariato Angelo Lino Murtas, per evitare il ripetersi di tali fatti, è quella di chiudere sempre la porta dell’appartamento a chiave, anche se si scende pochi minuti a ritirare posta e pacchi (anche se veri) per evitare che i ladri possano intrufolarsi all’interno e, in caso di qualsiasi dubbio sulla vera identità de presunti «postini» che citofonano, chiamare il 112 Numero Unico di Emergenza, in modo che una pattuglia possa giungere subito in loco e accertarsi dell’identità di tali persone.
Vale poi sempre la raccomandazione di evitare di lasciare le persone anziane da sole, sia parenti che vicini di casa, soprattutto in estate per le vacanze, in quanto sempre più spesso facili «prede» di malintenzionati che sfruttano la loro solitudine e la loro necessità di parlare con qualcuno per truffarle e derubarle dei ricordi preziosi di tutta una vita.
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