Torna a casa il maresciallo ferito
Rimossi 73 degli 80 pallini da caccia

Il maresciallo Massimiliano Dima è stato dimesso dall’ospedale Papa Giovanni XXIII ed è potuto tornare a casa.

Il militare era stato ferito alla testa a Calcio mentre stava notificando al padre di Daniele Filisetti la revoca del porto d’armi: il 24enne studente di Ingegneria si era affacciato al balcone del primo piano della cascina Basse Oglio e aveva rivolto la pistola-fucile verso il maresciallo Dima urlando a lui e al suo collega «Vi ammazzo, vi ammazzo!». Poi aveva aperto il fuoco.

Il primario di Chirurgia maxillo-facciale, Antonino Cassisi, lo ha sottoposto a un delicato intervento chirurgico per rimuovergli i pallini da caccia che aveva nel cranio.

Settantatrè quelli estratti su un totale di circa ottanta: il militare è rimasto due ore sotto i ferri e non è escluso che in futuro debba sottoporsi a un altro intervento.

Ha rischiato di restare cieco da un occhio: uno dei pallini calibro 8 ha infatti colpito l’orbita destra e solo per un soffio non ha toccato il bulbo oculare.

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