«Tentano furto e poi quasi mi investono»
Cividate, non fa denuncia: tanto è inutile
Questa volta il tentativo di furto è degenerato in tentata rapina. Ma, fortunatamente, alla fine i banditi non hanno portato via niente e, soprattutto, non c’è stato nessun ferito.
Ma poteva andare ben peggio per Valentino Armellini, nell’azienda agricola di via Romano a Cividate al Piano, anche se quel che è successo lunedì mattina gli ha lasciato, oltre allo spavento, un retrogusto di sfiducia ed esasperazione.
Un retrogusto che ha indotto lo stesso Armellini a non denunciare (almeno fino alla serata) l’accaduto alle forze dell’ordine «perché sono stanco e tanto è inutile» ha dichiarato.
Erano le 6,15 lunedì mattina quando un’auto scura, una Bmw station wagon, è entrata nel cortile dell’azienda agricola della figlia Armellini e, stando al racconto di Valentino, si è diretta verso l’officina e lì si è fermata. L’allevatore era in stalla dalle 4 con il fratello, per svolgere le consuete operazioni di mungitura, quando ha sentito e notato la Bmw entrare a fari accesi e dirigersi verso l’officina. «A quel punto sono uscito dalla stalla per andare a vedere chi fosse. Non immaginavo fossero ladri, non ho collegato subito che potessero essere dei malintenzionati, anche perché sono entrati a fari accesi – racconta –. Quando ho visto che avevano già preso degli attrezzi da lavoro, delle chiavi inglesi, ho capito cosa stava succedendo. Era ancora buio e non ho visto bene i ladri, mi pare fossero tre. Scoperti, si sono messi in auto e, velocemente, hanno girato la macchina e sono ripartiti uscendo dall’azienda. Io mi ero messo davanti all’auto per cercare di fermarli, ma mi sono dovuto spostare perché diversamente mi avrebbero investito: sono fuggiti ad altissima velocità».
Bottino irrisorio, quindi, ma tanto spavento e scoramento: «Non è la prima volta che subiamo furti qui in azienda, è già capitato di essere derubati di attrezzi da lavoro. Insomma – prosegue Valentino – sono sempre situazioni che non dovrebbero più accadere. Fortunatamente non mi hanno investito ma ci sono andati vicino, li ho scansati spostandomi. È successo tutto all’improvviso, ripeto stavo lavorando».
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