Sos Onlus, diventa nazionale il premio ai giovani ricercatori - Foto

CARAVAGGIO. Giovedì 8 giugno, alla presenza di 500 persone, la consegna degli assegni per supportare il lavoro di studiosi under 35.

Un riconoscimento di livello nazionale per spingere la ricerca scientifica oncologica a compiere sempre più passi avanti verso l’individuazione precoce della malattia e, quindi, una sua migliore cura. È il premio Marzia Galli Kienle, istituito sette anni fa dall’associazione Sos Onlus (Solidarietà in Oncologia San Marco e San Pietro, Istituti ospedalieri bergamaschi del Gruppo San Donato) e riservato ai giovani ricercatori con età inferiore ai 35 anni.

Settima edizione

La settima edizione della premiazione si è svolta giovedì 8 giugno, alla Cascina San Carlo di Caravaggio, alla presenza di 500 persone che hanno applaudito il vincitore, a cui è andato un assegno di 20mila euro, e altri sei ricercatori a cui sono stati assegnati altrettanti riconoscimenti di mille euro. Grazie al premio Marzia Galli Kienle (istituito in memoria della professoressa, docente ordinario di Chimica Medica all’Università di Milano-Bicocca), negli anni scorsi sono stati elargiti contributi a 50 promettenti ricercatori lombardi. Da quest’anno il premio, patrocinato da Alleanza Contro il Cancro, Gsd Foundation Ets e Fondazione Veronesi, è diventato nazionale.

Premio Marzia Galli Kienle, settima edizione

Giovedì 8 giugno, alla presenza di 500 persone, la consegna degli assegni per supportare il lavoro di studiosi under 35

«Essere riusciti a trasformarlo da lombardo a nazionale è motivo di grande orgoglio – ha sottolineato durante la premiazione Olivo Foglieni, presidente di Sos – Una delle missioni di Sos, accanto all’umanizzazione delle cure per i pazienti, è proprio il sostegno alla ricerca scientifica». «I lavori scientifici presentati – ha poi aggiunto Andrea D’Alessio, vicepresidente di Sos e membro del Comitato per l’assegnazione del Premio – sono stati più di 150 e forniscono risposte a quesiti che aspettavano da anni di essere risolti».

Bergamo - Un premio ai giovani ricercatori. Video di www.bergamotv.it

Il vincitore

Vincitore dell’edizione 2023 è stato Alessandro Mannucci, 29 anni, originario di Ancona ma milanese di adozione, specializzando in gastroenterologia ed endoscopia digestiva presso l’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano (Gruppo San Donato). Mannucci si è aggiudicato il premio grazie a un lavoro, pubblicato sul Journal of Clinical Oncology, su come individuare le malattie genetiche che aumentano il rischio di sviluppare un tumore. Le altre sei menzioni sono andate a giovani ricercatori dell’Istituto dei Tumori di Milano, dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano, dell’Università degli Studi di Torino, dell’Irccs Istituto di Candiolo e Ifom di Milano. Il più premiato è risultato il San Raffaele di Milano: alla cerimonia era presente anche il rettore dell’Università San Raffaele, Enrico Gherlone.

© RIPRODUZIONE RISERVATA