Sequestrati oltre 400 capi sportivi falsi
Laboratorio cinese, 23 posti letto in 70mq
La Guardia di Finanza di Treviglio dopo un controllo a un furgoncino ha messo a segno un maxi-sequestro di capi contraffatti. I laboratori cinesi erano in scarse condizioni igieniche e di sicurezza. Denunciati in tre.
I militari della Guardia di Finanza di Treviglio, hanno rinvenuto in furgone condotto da cittadini di nazionalità cinese, regolari sul territorio,un carico di merce contraffatta. Numerosi capi di abbigliamento sportivo (tra cui magliette, pantaloncini, sciarpe) riportanti i colori sociali ed i loghi di note squadre calcistiche, nazionali ed estere, nonché i nomi di famosi calciatori, tutti riprodotti in assenza di autorizzazione.
L’esame dei documenti di trasporto esibiti al momento del controllo permetteva di risalire a due imprese di produzione della merce, entrambe situate nella bergamasca, le quali avevano ceduto i capi in conto lavorazione alla ditta individuale intestata ad uno dei cittadini di nazionalità cinese controllati. Le successive perquisizioni eseguite nel laboratorio e nell’appartamento attiguo in uso ai cittadini cinesi, a Monza, nonché presso le due imprese di produzione orobiche hanno portato al sequestro di altri capi di abbigliamento contraffatti.
http://www.ecodibergamo.it/videos/video/maxisequestro-della-guardia-di-finanza-di-treviglio_1033809_44/Nei locali di Monza sono stati identificati 15 soggetti di nazionalità cinese di cui 4 clandestini. L’evidente stato di degrado e le scarse condizioni igieniche del laboratorio e dell’appartamento (in cui sono stati individuati ben 23 posti letto in 70 mq), ha costretto i militari a richiedere l’intervento sul posto di personale dell’A.T.S. brianzola, anche per la verifica degli aspetti inerenti la prevenzione e la sicurezza degli ambienti di lavoro.
L’attività si concludeva con il sequestro di oltre 400 capi di abbigliamento e con la denuncia di 3 uomini per l’ipotesi di reato di contraffazione, alterazione e uso di marchi o segni distintivi e di 4 soggetti di nazionalità cinese, risultati clandestini, per l’ipotesi di reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato (accompagnati presso la Questura di Milano per l’avvio della procedura di espulsione).
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