Sacerdote, giornalista e critico d’arte. Lutto a Bergamo: è morto don Lino Lazzari

Lutto nella Diocesi di Bergamo e per la nostra redazione. Don Lino Lazzari, storico redattore de «L’Eco» e noto critico d’arte, è morto nelle prime ore di martedì 14 settembre all’età di 92 anni.

Proprio lo scorso giugno, nella parrocchia della Malpensata, era stata organizzata una festa in occasione del suo 69° di ordinazione sacerdotale, ricevuta nel Duomo di Bergamo il 7 giugno 1952.

Nato il 16 agosto 1928 a Cologno al Serio, e battezzato con il nome di Pancrazio, da tutti è sempre stato chiamato Lino. In possesso del diploma di Scuola superiore di giornalismo dell’Università Cattolica di Milano, che allora aveva una sede anche in Città Alta, ha maturato in Seminario la passione per il giornalismo scrivendo sul mensile «Alere», che allora era un semplice ciclostilato. Dopo l’ordinazione sacerdotale è stato coadiutore parrocchiale di Almenno San Salvatore (1952-61) e Zanica (1961-65), dove ha puntato molto sul cinema e sul teatro per educare e far crescere i suoi giovani e dove ha continuato a coltivare la sua passione per il giornalismo scrivendo sui bollettini parrocchiali. Un giorno, in gita a Venezia con i suoi giovani, riesce a farsi ricevere dall’allora cardinale patriarca Angelo Giuseppe Roncalli, che parlò in dialetto bergamasco.

Dal 1965 la parrocchia di don Lazzari è il mondo della stampa cattolica locale : segretario dell’Opera buona stampa (1965-69), redattore de L’Eco di Bergamo ininterrottamente dal 1967, occupandosi soprattutto di cronaca religiosa, anniversari e critiche d’arte. Per L’Eco ha continuato fino all’ultimo a curare la rubrica «Le parole che ti direi».

Don Lazzari è stato anche direttore dell’allora settimanale diocesano «La nostra Domenica» (1979-90). Come critico d’arte è stato chiamato molte volte a far parte di giurie, senza contare i suoi contributi e recensioni su mostre o artisti, confluiti in numerose pubblicazioni.

Dal 1967 ha vissuto nella parrocchia cittadina di Santa Croce alla Malpensata, dove aiutava nelle celebrazioni e nella stesura del notiziario parrocchiale. Nel 2004 gli è stata conferita l’onorificenza di Ufficiale al merito della Repubblica italiana, nel 2019 ha ricevuto una medaglia d’oro dall’Ordine dei giornalisti di Lombardia per il 50° di iscrizione.
La camera ardente è stata allestita nella chiesina dell’oratorio della Malpensata, i funerali saranno celebrati giovedì 16 settembre alle 15, sempre in Malpensata .

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