Sabato ha violato il Daspo a Terni
Obbligo di firma per il «Bocia»
«Mi sono trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato» ha detto Claudio Galimberti, da tutti conosciuto come «Bocia» , dopo l’arresto di sabato. Per lui ora obbligo di firma il venerdì, sabato e domenica dai Carabinieri di Marotta.
È stato scarcerato con l’obbligo di firma il venerdì, sabato e domenica dai Carabinieri di Marotta, in provincia di Pesaro-Urbino. Questa la decisione nei confronti di Claudio Galimberti, da tutti conosciuto come «Bocia», che sabato 13 marzo ha partecipato a una manifestazione dei tifosi della Ternana fuori dallo stadio. «Stavo andando a trovare la mia fidanzata e sono sceso dal treno, a Terni. Per strada mi sono imbattuto nella manifestazione, è stato un caso. Mi sono trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato» ha detto il bergamasco durante il processo che è stato rinviato al 21 aprile prossimo.
Nonostante il Daspo emesso dal questore di Bergamo, il Bocia ha quindi partecipato alla manifestazione organizzata dai tifosi della Ternana (squadra di Serie C gemellata con l’Atalanta): in trecento hanno atteso il pullman della capolista del Girone C sul viale dello stadio addobbato di rossoverde. Insieme ai tifosi c’erano però anche gli agenti della Digos di Terni che lo hanno riconosciuto: al termine della partita contro il Bari è quindi scattato l’arresto per Galimberti che è finito ai domiciliari in attesa del processo per direttissima di lunedì 15 marzo, nel pomeriggio in Tribunale a Terni.
Galimberti da un paio d’anni si è trasferito nelle Marche, a Marotta, dove lavora come coltivatore di cozze (così recita il suo profilo Linkedin) e gioca per il Marotta Calcio, in Prima Categoria. Da tempo è volto noto alla Digos di Terni perché più volte negli anni scorsi ha partecipato a iniziative organizzate dalla tifoseria della Ternana.
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