Romano, cani maltrattati e sporcizia
Scatta il sequestro: 40enne denunciato
Sequestrati i 4 cani in una cascina. Rinvenuta una carcassa in avanzato stato di decomposizione; gli animali vivi trovati nei box tra la sporcizia. Denunciato un commerciante 40enne di Romano.
Il blitz degli uomini del Corpo Forestale dello Stato specializzati nella repressione dei reati contro gli animali (stazioni di Trescore Balneario, Curno e Colzate), coadiuvati dalla polizia locale di Romano e dal Servizio veterinario Ats, fa parte dell’attività di controllo supportata anche da segnalazioni di associazioni per la tutela del benessere animale.
I cani, si legge in un comunicato della Forestale erano «denutriti, deambulanti tra le proprie feci in anguste strutture di ridotte dimensioni, con alcuni di essi costretti a vivere su cemento senza la possibilità di riparo dal sole cocente di questo periodo; pane secco e pasta non cotta come probabile unico alimento». Trovata anche «una carcassa abbandonata di un cane di grossa taglia in evidente stato di decomposizione». Per l’uomo che deteneva gli animali - del quale non sono state rese note le generalità - è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per la morte ed i maltrattamenti derivati dalle illegittime condizioni di detenzione oltre alle sanzioni amministrative del caso. Gli animali sono stati affidati all’Ats per gli accertamenti e le cure sanitarie del caso; seguirà l’affidamento in custodia giudiziale ad un’altra struttura in attesa di essere affidati/adottati da privati cittadini .
Dal comando provinciale della Forestale il commissario capo Amerigo Filippi spiega: «Gli animali posti sotto sequestro, tutti molossoidi appartenenti alla specie Dogo Argentino e Corso, sono ultimamente tra le razze più richieste; da qui la derivata offerta di chi ravvede nella compravendita degli animali una certa e facile fonte di guadagno. Proprio per la specificità di queste razze sono in corso ulteriori accertamenti atti a verificare se ci sia stata anche attività di compravendita».
«Per quanto riguarda il territorio della Bergamasca – aggiunge – a dimostrarsi sempre più efficace è l’attività sinergica Corpo Forestale dello Stato –Polizie Locali e Servizio Veterinario Ats in quanto, solo attraverso un costante coordinamento e flusso trasversale di informazioni, è possibile intervenire in modo tempestivo, reprimendo quei fenomeni/attività che causano inutili e gratuite sofferenze agli animali; siano essi animali da affezione o da reddito».
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