Il questore: grazie per chi sta lavorando
Dai furti agli arresti, i dati di Bergamo
La Polizia di Stato celebra 168 anni di storia, un anniversario che ricorre venerdì 10 aprile. A causa del coronavirus, le celebrazioni si terranno «in forma di assoluta sobrietà» fanno sapere dalla Questura. I dati della Questura dall’ 11 aprile 2019 al 3 aprile 2020.
Si procederà alla deposizione di corone presso i Monumenti ai Caduti della Polizia di Stato in Questura alle 9 e alle 9.30 presso il parco della Rimembranza della Rocca, con il Questore Maurizio Auriemma, un funzionario di rappresentanza della Questura, il cappellano della Polizia, due dipendenti in alta uniforme e il Prefetto Enrico Ricci.
La ricorrenza è anche l’occasione per fornire gli esiti dell’attività svolta nella Bergamasca dall’11 aprile 2019 al 3 aprile 20202. Un lavoro senza sosta della Polizia, della Digos, del commissariato di Bergamo, Treviglio, della Polizia stradale, della Polizia di Frontiera, Postale e Ferroviaria, che ha portato a 471 arresti e oltre 2000 denunce.
Rilevanti i dati dei furti, delle rapine e truffe in città: la Questura segnala 1109 furti, 47 rapine e 176 truffe. Contro la diffusione della droga, la squadra mobile ha sequestrato mezzo chilo di marjuana, di hashish, quasi 42 kg di cocaina e 3 di eroina.
Controlli sulle strade sono stati effettuati anche dalla Polizia stradale che ha effettuato 7.390 verifiche per monitorare la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Prosegue il lavoro della Polizia Postale contro le truffe online, la clonazione di carte di credito, i reati contro la persona e le azioni per contrastare la pedopornografia. In tutto sono state denunciate 92 persone con 351 indagini.
«Tra le iniziative a favore della collettività, particolare attenzione merita la sottoscrizione, nell’aprile del 2019, del protocollo d’intesa tra la Questura di Bergamo, la Provincia di Bergamo e le Comunità Montane della Valle Brembana, dei Laghi Bergamaschi e della Valle Seriana che ha consentito l’istituzione di sportelli per il rilascio dei passaporti preso le sedi delle tre comunità firmatarie site in Zogno, Clusone e Lovere» ricordano dalla Questura di Bergamo.
«Costante è stato l’impegno della Polizia di Stato nelle attività a favore delle fasce più deboli, mediante iniziative a sostegno degli anziani, sempre più vittime indifese di truffe e raggiri, anche con la diffusione di brochure e mini spot, diffusi a mezzo del profilo Facebook della Questura, che a decorrere dal 2019 è stato uno degli strumenti principalmente utilizzato per avvicinare i cittadini».
Saliente è stato l’impegno profuso dalla Polizia di Stato della provincia di Bergamo nel corso dell’emergenza epidemiologica in atto. Sono stati intensificati i servizi di controllo del territorio volti ad assicurare il rispetto delle misure disposte dai vari decreti per contenere la diffusione del virus, sempre nell’ottica di vicinanza alla popolazione bergamasca particolare provata dall’epidemia, al fine di garantirne la sicurezza e la tutela.
«Nel mio primo anno a Bergamo ho cercato di garantire più presenza sul territorio con più pattuglie, abbiamo riaperto il posto di polizia al Papa Giovanni che ora più che mai si è rivelato utile, avviato gli sportelli itineranti (ora sospesi per l’emergenza), incontrato oltre 10 mila studenti - ha spiegato il questore Maurizio Auriemma -. La questura è stata elevata a fascia superiore e sono arrivati altri uomini. Sarà una festa sobria vista la situazione e il mio grazie va a tutti gli uomini e le donne che lavorano sulle strade, non solo quelli della Polizia di Stato ma di tutte le forze dell’ordine, il personale della sanità, gli Alpini, i volontari e tutti quelli che stanno sostenendo il sistema sanitario e i nostri cittadini. Il nostro motto è esserci sempre e sono certo che alla fine ce la faremo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA