Piscine, super bolletta da 54mila €
Cologno: scontro interno nella Lega
Una firma di troppo su un modulo Uniacque e il sindaco di Cologno Claudio Sesani rischia di pagare di tasca propria 54 mila euro di acqua non pagati.
Nuova polemica in Consiglio comunale, con tanto di sospensione della seduta e accesi scontri ma anche nella stessa maggioranza leghista, con l’ex vicesindaco Roberto Legramanti (ora candidato alle elezioni di giugno sempre per il Carroccio) che ha accusato lo stesso Sesani, con cui è in rotta da tempo.
La vicenda nasce nel 2012, all’apertura del centro natatorio, quando il sindaco, ha firmato un documento standard intestato Uniacque e legato a una voltura del contatore per conto della ex società di gestione OnSport (ora fallita), in cui il Comune si impegnava a garantire il pagamento delle bollette in caso di inadempienza del gestore. Un atto che avrebbe dovuto essere fatto dal Consiglio, rimasto all’oscuro della vicenda fino ad ora.
A novembre 2015 Uniacque scrive al Comune per reclamare 54 mila euro di bollette non pagate e le decurta dai 73.500 euro che avrebbe dovuto versare nelle casse dell’ente pubblico come ammortamento annuale del mutuo per l’acquisto delle reti. Ad appesantire la situazione anche una relazione dell’ex segretario comunale Vittorio Fortunato che ha segnalato il caso alla Corte dei Conti.
«Riteniamo viziato il modulo fatto firmare al sindaco - hanno detto il vicesindaco Marco Picenni e l’assessore Stefania Boschi -. Contestiamo il debito che ci viene imputato e ci siamo già mossi con un legale per verificare la vicenda: vogliamo intraprendere un giudizio per riavere i soldi che ci spettano».
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